Tutti coloro che hanno uno smartphone OnePlus potrebbero presto ricevere una novità in grado di arricchire l’esperienza d’uso. Nel codice della versione beta 16.31.75.sa.arm64 dell’app Google sono stati infatti individuati riferimenti a una possibile integrazione tra Gemini, l’assistente basato sull’intelligenza artificiale di Google, e Mind Space, l’applicazione nativa di OnePlus dedicata alla gestione dei contenuti salvati sul dispositivo.

Offerta

Samsung Galaxy S25 Edge 12GB+512GB

Spedito da Amazon

649€ invece di 1219€
-47%

Come Gemini potenzierebbe Mind Space

Mind Space è un’applicazione pensata come un archivio personale in cui l’utente può raccogliere note, articoli, screenshot e altri elementi visualizzati sullo schermo. Funziona come una sorta di taccuino digitale sempre a portata di mano, utile per organizzare frammenti di informazione che si desidera tenere a mente. L’integrazione con Gemini potrebbe trasformare radicalmente il modo in cui questi dati vengono recuperati, consentendo all’utente di richiamarli semplicemente tramite un comando vocale o digitando una richiesta.

Nel codice dell’app Google è stata individuata una stringa di codice che descrive la possibilità, per Gemini, di accedere ai contenuti salvati in Mind Space. Anche se si tratta di una funzione che potrebbe non essere mai rilasciata nella versione stabile dell’app, la sua presenza all’interno del codice rappresenta comunque un segnale delle direzioni in cui Google sta lavorando.

L’integrazione tra Gemini e Mind Space, se confermata, porterebbe l’app di OnePlus a un nuovo livello di utilità pratica. Oggi, infatti, per accedere a un articolo salvato o a una nota visiva, è necessario aprire manualmente l’app, cercare la voce desiderata e selezionarla. Con la nuova funzione, tutto questo potrebbe avvenire automaticamente, con Gemini in grado di individuare e restituire esattamente ciò che serve, quando serve.

Tra gli elementi curiosi di questa funzionalità c’è il nome. Nel codice, infatti, non si parla esplicitamente di dispositivi OnePlus ma di “OPlus device”, un’etichetta che potrebbe includere anche altri marchi del gruppo a cui OnePlus appartiene, come OPPO o Realme. Resta da capire se si tratti di una scelta di naming interna o se l’intenzione sia effettivamente quella di allargare la compatibilità.