Ricordate di Escobar Fold 1, fantomatico smartphone pieghevole annunciato all’inizio di dicembre del 2019? Ebbene, lo smartphone che sembrava troppo “bello” per essere vero, con il suo prezzo di partenza di 349 dollari (nello stesso periodo, Samsung Galaxy Fold veniva proposto a 2050 euro), era in effetti una fregatura. Il CEO dell’azienda, Olof Gustafsson, si è dichiarato la scorsa settimana colpevole di molteplici capi d’accusa per frode e riciclaggio di denaro, tutti derivanti dai prodotti promessi da Escobar Inc..

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La vicenda Escobar Inc. si è conclusa: si trattava di una truffa

Mentre nello stesso dicembre 2019 Samsung lanciava sul mercato il suo pieghevole Galaxy Fold (senza la “Z”, all’epoca), veniva annunciato il sorprendente (forse troppo) Escobar Fold 1: il dispositivo placcato in oro prometteva una scheda tecnica di tutto rispetto per quell’anno, capeggiata da un display AMOLED Full-HD+ da 7,8 pollici e dal SoC Qualcomm Snapdragon 855 (supportato da 6 o 8 GB di RAM e da almeno 128 GB di memoria interna).

Nonostante l’annuncio del prodotto (una sorta di rebrand di Royole Flexpai) fosse realistico e incentrato sullo sfruttamento di influencer tech di successo, lo smartphone in sé era solo una truffa, così come evidentemente l’azienda stessa. Questa Escobar Inc. era una startup tecnologica fondata dal fratello di Pablo Escobar, Roberto Escobar, e gestita dal CEO svedese Olof Gustafsson, che prometteva di fornire ai clienti telefoni pieghevoli placcati in oro a un prezzo incredibilmente (troppo incredibilmente) contenuto.

Come riportato da Techspot, la compagnia ha ottenuto il vero “successo” con il modello Escobar Fold 2, in gran parte dovuto all’invio di dispositivi a influencer tech: lo smartphone inviato non era altro che un Galaxy Fold, come dimostrato anche nel video pubblicato qualche anno fa dal noto MKBHD, con una pellicola pensata per coprire persino il marchio Samsung. Un Galaxy Fold da 2000 euro a meno di 400 dollari? In realtà, ai clienti non veniva affatto spedito lo smartphone, ma solo ai “volti noti”  (come lo stesso MKBHD), sfruttati a loro insaputa per fare pubblicità alla truffa.

Secondo quanto riportato dal Courthouse News Service, la scorsa settimana Gustafsson si è dichiarato colpevole di frode telematica e postale e di diverse accuse di riciclaggio di denaro, tutte derivanti dai prodotti promessi da Escobar Inc.. Dopo aver venduto il prodotto promesso al sopra citato prezzo conveniente, l’azienda spediva ai clienti vari articoli promozionali o falsi certificati di proprietà, creando un registro di spedizione così da impedire ai clienti di richiedere un rimborso. E lo stesso metodo veniva utilizzato non solo per lo smartphone pieghevole, ma anche per gli altri prodotti in vendita sul sito, compresi l’imitazione del lanciafiamme di The Boring Company e i vari dispositivi placcati in oro.

I nodi sono alla fine venuti al pettine, e Gustafsson sta pagando risarcimenti per 1,3 milioni di dollari. Secondo quanto riportato, la sentenza è prevista a Los Angeles per il 5 dicembre 2025: il rischio per lui è quello di una condanna a 20 anni di carcere federale per ogni capo di accusa per frode e fino a 10 anni per ogni capo di accusa di riciclaggio di denaro.

Ancora una volta, quella che sembrava una truffa, alla fine si è rivelata tale.