Dopo una fase iniziale di disponibilità limitata ai top di gamma e agli abbonati a Gemini Advanced (ora diventato Gemini Pro), Google apre ufficialmente a tutti gli utenti l’accesso alle funzionalità di fotocamera e condivisione dello schermo all’interno di Gemini Live, segnando così un altro passo verso l’integrazione sempre più profonda dell’intelligenza artificiale generativa nel quotidiano digitale degli utenti Android e iOS.

Si tratta di una novità tanto attesa quanto strategica, che segue da vicino l’annuncio dell’espansione di Veo 3 e rientra in quel percorso, inaugurato pubblicamente con il Google I/O 2024 e proseguito poi con gli annunci più recenti, volto a rendere più accessibile l’interazione multimodale con Gemini, anche nella sua versione gratuita.

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Condivisione dello schermo e fotocamera con Gemini Live per tutti

A partire dalle ultime ore, tutti gli utenti Gemini, anche coloro che utilizzano la versione gratuita, possono finalmente sfruttare le funzioni di condivisione schermo e fotocamera integrate in Gemini Live, sia su dispositivi Android che su iPhone.

L’implementazione si basa sulla tecnologia sviluppata da Project Astra e considerata a tutti gli effetti una delle frontiere più avanzate nel campo dell’IA conversazionale e contestuale. Finora, come alcuni di voi ricorderanno, queste funzionalità erano riservate ai possessori di Pixel 9, Samsung Galaxy S25 e agli utenti del piano Gemini Advanced.

Tuttavia, già a metà aprile era stata promessa l’estensione agli utenti Android gratuiti e oggi la distribuzione è completa, con disponibilità ufficiale per tutti.

Attivare la nuova modalità di interazione è piuttosto semplice, ma merita una breve panoramica per chi non l’ha ancora provata: basta aprire l’app Gemini su Android o iOS e toccare l’icona in basso a destra nella barra dei comandi, quella a forma di onda; da qui si accede all’interfaccia a schermo intero arricchita ora da due nuovi pulsanti sulla sinistra, uno per la condivisione della fotocamera e l’altro per lo schermo.

Su Android, in alternativa, si può anche attivare l’overlay di Gemini e selezionare direttamente “Condividi schermo con Live”, per un accesso ancora più rapido alla funzione.

Una volta confermata l’autorizzazione di sistema, sarà possibile navigare su un sito o aprire una qualsiasi app e chiedere a Gemini di fornire informazioni, risposte o suggerimenti in base a ciò che vede; lo streaming può essere interrotto in qualsiasi momento toccando l’angolo in alto a sinistra, ma la conversazione continuerà normalmente senza dover chiudere l’interazione.

Non meno interessante è l’integrazione della condivisione fotocamera, che consente all’utente di mostrare oggetti, ambienti o documenti a Gemini, ricevendo risposte basate sull’analisi visiva in tempo reale.

Quando attiva, la funzione aggiunge un mirino direttamente nell’interfaccia a schermo intero e funziona esclusivamente con l’app del chatbot IA aperta e in primo piano, lo streaming si interrompe se si spegne lo schermo o si esce dall’app; è possibile ovviamente passare dalla fotocamera posteriore a quella anteriore tramite l’apposito pulsante, per un’interazione più comoda nei contesti in cui serve inquadrare se stessi.

Google infine ha voluto anticipare anche un’ulteriore novità attualmente in fase di rollout graduale, Gemini Live potrà presto interagire direttamente con alcune delle app di sistema, come Google Calendar, Keep, Maps e Tasks, in modo da eseguire azioni contestuali durante la conversazione (ad esempio creare un appuntamento, segnare una nota, o consultare un indirizzo sulla mappa).

Questa funzione, basata sulle cosiddette App precedentemente note come Estensioni, dovrebbe essere disponibile nelle prossime settimane, ma rappresenta già oggi un’anteprima di come l’assistente IA di Google stia evolvendo verso una forma più proattiva e integrata con l’ecosistema.

La disponibilità estesa di fotocamera e condivisione dello schermo su Gemini Live segna una svolta nell’esperienza d’uso dell’IA generativa, che ora diventa realmente multimodale e profondamente interattiva; una possibilità che finora era prerogativa degli utenti più avanzati, ma che da oggi entra nelle mani di tutti, anche di chi utilizza Gemini senza alcun abbonamento.