Nelle ultime ore Google ha iniziato il rilascio di importanti aggiornamenti per alcune delle sue app più popolari: Gmail, Keep e Messaggi.

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Help Me Write di Gmail ora supporta due nuove lingue

Help Me Write, la funzionalità basata sull’intelligenza artificiale che consente di ottenere bozze di e-mail tramite un input conversazionale, prosegue il suo percorso di ampliamento delle lingue supportate. Dopo che il mese scorso è stato introdotto il supporto per il francese, il tedesco e l’italiano, ora Google ha annunciato la disponibilità anche del giapponese e del coreano sia sui dispositivi mobile che sul web.

Con questo aggiornamento Help Me Write è complessivamente disponibile per otto lingue: portoghese, inglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo, coreano e giapponese. Help Me Write, vale la pena ricordare, è disponibile per gli utenti di Gmail e Documenti attraverso Gemini for Google Workspace, incluso come componente aggiuntivo nei piani Gemini Education, Education Premium, Business ed Enterprise, oltre che nei piani Google One AI Premium.

Il nuovo widget Acquisizione rapida di Google Keep

L’altro aggiornamento riguarda Google Keep e in modo particolare il widget Acquisizione rapida che ora, in conformità con le linee guida di Google sui widget di livello 1, ha uno sfondo che si estende fino a coprire tutti e quattro i bordi della griglia. Si tratta di un cambiamento che uniforma l’aspetto del widget agli standard più recenti dell’ecosistema Android. L’aggiornamento è in fase di lancio con la versione 5.25.132.01.90 di Google Keep per Android ma non risulta ancora completamente disponibile in quanto prevede anche un componente lato server.

In precedenza, infatti, soltanto il pulsante “più” era inserito all’interno di un contenitore quadrato con angoli arrotondati, mentre il resto dell’interfaccia risultava visivamente separato. Con il nuovo design, invece, tutte le funzioni principali del widget vengono racchiuse in forme precise. L’icona del “più” è ora contenuta in una pillola verticale, mentre le altre scorciatoie (nota vocale, lista o immagine) sono disposte in rettangoli con angoli smussati. L’obiettivo di questo restyling è quello di rendere l’esperienza visiva più coerente, ordinata e in linea con il recente linguaggio grafico di Android.

Nella configurazione 4×1 del widget restano disponibili le scorciatoie classiche per creare rapidamente una nota di testo, una lista, una registrazione audio o un disegno. Tuttavia, per aggiungere una nuova nota fotografica è necessario passare alla configurazione 5×1, una scelta che potrebbe risultare poco gradita a molti utenti, soprattutto da chi preferisce un layout più compatto.

È ancora presente la forma “a fiore” in stile Material You, ma è stata ridimensionata per risultare più grande e visivamente più in linea con il nuovo design. Anche la configurazione 3×1 ha subito un aggiornamento in termini di dimensioni, risultando ora più ampia. Nessuna novità, invece, per la raccolta di note o per i widget di singola nota, che per il momento restano invariati.

Google Messaggi migliora la gestione della disiscrizione dai messaggi promozionali

Per quel che riguarda Google Messaggi, invece, è in fase di distribuzione una nuova funzionalità che ha come obiettivo quello di semplificare l’annullamento dell’iscrizione ai messaggi aziendali automatizzati. Molti utenti ricevono ogni giorno diversi messaggi di testo con promozioni e campagne di marketing che in realtà agli utenti non interessano. Se per le newsletter è possibile annullare facilmente (più o meno) l’iscrizione cliccando sull’apposita voce in calce all’e-mail, per gli SMS non c’è una vera e propria procedura.

In molti casi è sufficiente rispondere a quei messaggi con un semplice “STOP” ma non tutti gli utenti sono a conoscenza di questa procedura anche perché non viene mai esplicitamente menzionata. Ora Google Messaggi sta introducendo una funzione che informa gli utenti che possono annullare l’iscrizione a questi messaggi di testo.

Google Messaggi annullamento iscrizione SMS marketing

Da qualche giorno alcuni utenti possono vedere in fondo alla schermata di un SMS in Google Messaggi un testo che mostra la possibilità di “annullare l’iscrizione per non ricevere più messaggi”. L’aspetto interessante è che dopo aver selezionato “Annulla iscrizione” compare una pagina che chiede le ragioni di quella scelta potendo selezionare un’opzione tra “Non iscritto”, “Troppi messaggi”, “Non più interessato”, “Spam” o “Altro”. Inoltre, selezionando “Spam” compare una casella da spuntare con la possibilità di segnalare il mittente una volta confermato l’annullamento dell’iscrizione. Selezionando invece “Altro”, compare una casella di testo in cui scrivere liberamente le ragioni di quella scelta.

Completando la procedura viene automaticamente inviato il messaggio STOP al mittente e nella chat compare il testo “Richiesta di annullamento dell’iscrizione inviata”. In basso a destra è invece disponibile un pulsante “START” che consente di ripristinare l’iscrizione per quel mittente.

L’opzione “Annulla iscrizione” è stata individuata nei messaggi di testo automatici inviati da numeri brevi (quelli contenenti solamente 5 o 6 cifre), che sono quelli comunemente utilizzati dalle aziende per invii massivi di messaggi promozionali. Google ha comunque confermato che la funzionalità verrà estesa anche ai messaggi RCS Business Messages (RBM) inizialmente agli utenti iscritti al programma beta di Google Messaggi.

Al momento, l’opzione “Annulla iscrizione” è disponibile per i messaggi RBM in vari Paesi, tra cui Stati Uniti, Brasile, Francia, Germania, India, Messico, Spagna e Regno Unito. È inoltre attiva per i messaggi SMS o MMS A2P (Application-to-Person) inviati da codici brevi e mittenti alfanumerici negli Stati Uniti.

Sebbene la funzione di annullamento dell’iscrizione sia in fase di rilascio su Google Messaggi, al momento il supporto backend per RBM non è ancora attivo, quindi la funzionalità non è operativa nelle chat RCS. Google ha reso disponibili la funzione e la relativa documentazione per gli utenti beta, così che le aziende possano prepararsi al lancio definitivo della funzionalità. Una volta implementato il supporto, le aziende dovranno rispettare la richiesta di disiscrizione dell’utente. Se non sarà possibile farlo direttamente nella chat, dovranno fornire un link per la gestione dell’iscrizione. Restano comunque consentiti i cosiddetti messaggi essenziali, come le OTP e le notifiche di servizi attivati dall’utente.