Qualcomm ha recentemente lanciato il suo nuovo SoC Snapdragon 8 Elite, promettendo prestazioni elevate e preparandoci all’arrivo di una ventata di novità nel panorama degli smartphone Android, con settimane ricche di nuovi lanci. Nonostante il nuovo system-on-chip non sia largamente diffuso, con i primi dispositivi in arrivo a breve sul mercato, i primi test hanno mostrato alcuni problemi che non si presentavano da tempo sui SoC del produttore.

Negli ultimi giorni sono stati infatti annunciati e lanciati sul mercato cinese i primi smartphone al mondo con il nuovo Snapdragon 8 Elite, il SoC di fascia alta di Qualcomm che sarà uno dei maggiori protagonisti in tutto il 2025. Siamo partiti con il lancio di Xiaomi 15, seguito dopo poche ore dai nuovi HONOR Magic7 e Magic7 Pro e, per finire, l’ultimo annunciato OnePlus 13.

Tuttavia, il primo dispositivo con il nuovo SoC ad essere arrivato in mano ai primi recensori è stato Realme GT 7 Pro (la cui presentazione arriverà tra pochi giorni), che hanno subito messo alla prova le capacità dello Snapdragon 8 Elite, segnalando alcuni problemi che ci eravamo ormai messi alle spalle da diversi anni, in particolare il surriscaldamento dello smartphone.

Nello specifico, durante l’utilizzo di alcune app per il benchmark, sullo smartphone è apparsa una notifica di surriscaldamento che invitava l’utente ad attendere che il dispositivo si raffreddasse prima di utilizzarlo nuovamente. È importante specificare però che è stato subito notato che Realme GT 7 Pro tende a manipolare i risultati dei benchmark, dunque è probabile che il surriscaldamento sia stato causato da un uso eccessivo dell’hardware durante il test e che difficilmente si potrebbe replicare durante l’utilizzo quotidiano.

D’altro canto, invece, l’utilizzo continuativo per circa 30 minuti dello smartphone in accoppiata ad un gioco particolarmente esoso di risorse come Asphalt Legends United in modalità alta prestazioni e con la luminosità dello schermo al massimo, ha portato solamente ad un “leggero aumento del calore”, secondo alcuni recensori.

La verità come sempre dovrebbe stare nel mezzo, ma sembrava comunque che problemi di questo tipo fossero stati abbondantemente superati e archiviati da Qualcomm. Nel corso delle prossime settimane sempre più smartphone con Snapdragon 8 Elite arriveranno nelle mani dei recensori, dunque potremo dire con certezza se il surriscaldamento di Realme GT 7 Pro sia stato un caso isolato o un problema che potrebbe affliggere tutti i dispositivi.

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Non tutti gli smartphone Snapdragon 8 Elite supporteranno l’UWB

Lo Snapdragon 8 Elite è dotato di una piattaforma di connettività chiamata FastConnect 7900 che porta il supporto all’ultra-wideband (UWB). Si tratta di un protocollo di comunicazione wireless che consente un tracciamento della posizione ultra-preciso e che potrebbe migliorare diversi aspetti come la condivisione di file con Quick Share e l’utilizzo dello smartphone come chiave digitale dell’auto, oltre ovviamente a migliorare la rete Trova il mio Dispositivo di Google che, in futuro, supporterà anche questo tipo di tecnologia.

Durante l’evento di presentazione di Qualcomm, il FastConnect 7900 è stato presentato come un singolo chip a 6 nm in grado di supportare Bluetooth, Wi-Fi e UWB che non avrebbe richiesto ai produttori commissioni di licenza extra da pagare per essere implementato all’interno dei diversi smartphone. Nella realtà però le cose sarebbero diverse, e i recenti Xiaomi 15 e OnePlus 13 non hanno alcuna menzione dell’UWB all’interno della scheda tecnica.

Interrogata sulla questione, Qualcomm ha confermato che sì, il FastConnect 7900 è parte integrante dello Snapdragon 8 Elite, ma spetta ai diversi produttori decidere se vogliono utilizzare questa funzionalità all’interno dei loro dispositivi. Anche Realme GT 7 Pro non supporta l’UWB poiché, a detta di Realme, gli scenari d’utilizzo di questa tecnologia sono talmente limitati che si è deciso di tagliarla dalla scheda tecnica.

Ciò che si evince è quindi che il supporto all’ultra-wideband è a discrezione del produttore dello smartphone, e che a quanto pare sbloccare il FastConnect 7900 potrebbe effettivamente avere un costo maggiore. Questo tipo di tecnologia implica l’invio di onde radio e sono diversi i Paesi del mondo che vietano il suo utilizzo o impongono requisiti stringenti sui canali di frequenza da utilizzare, portando ad un lavoro maggiore in fase di progettazione e test di un dispositivo.