Moto AI, questo il nome della suite di funzionalità di intelligenza artificiale che l’azienda statunitense ha presentato nel corso della Lenovo Tech World 2024. In realtà di Moto AI si era già parlato nell’edizione dello scorso anno della Lenovo Tech World, ma all’epoca l’azienda aveva appena iniziato a lavorarci e le novità annunciate quest’anno, complice anche la partnership con Google, rappresentano un deciso e interessante passo in avanti.

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Cosa prevede il piano AI di Motorola

Le prime due funzionalità Moto AI, presentate a giugno per i device della serie Razr 2024, sono Moto Magic Canvas e Style Sync. La prima è sostanzialmente un generatore di immagini basato su cloud che crea immagini tramite prompt testuali. Style Sync, invece, si occupa di creare sfondi.

Ora Motorola ha annunciato nuove funzionalità Moto AI che saranno distribuite all’interno di un programma beta che sarà accessibile solamente su invito. Moto AI si basa su Large Action Models (LAM), un sistema che consente al dispositivo di comprendere l’ambiente circostante consentendo così all’utente di comunicare tramite il linguaggio naturale.

Tradotto questo significa che, una volta disponibili queste funzionalità, utilizzando un device Motorola sarà sufficiente dire “ordinami un caffè” e Moto AI si occuperà non solo di individuare la caffetteria più vicina, ma anche di effettuare l’ordine e avvisare l’utente quando vi si può recare per ritirarlo. La funzionalità può essere utilizzata per diverse attività quotidiane comprese quelle per le quali si ha necessità di raggiungere una destinazione e Moto AI si occuperà di prenotare una corsa con Uber.

Come annunciato da Motorola questo sistema andrà poi ad automatizzare la routine quotidiana consentendo di impostare la sveglia, gestire le playlist musicali e molto altro ancora.

Sebbene la tecnologia AI di Motorola sia ancora in una fase di proof-of-concept (quella nella quale si dimostra la fattibilità di un’idea o di un progetto), motivo per cui non sono state fornite indicazioni sulle tempistiche, l’obiettivo è quello di permettere al dispositivo di imparare dalle abitudini dell’utente così da fornirgli risposte personalizzate e trasformare il linguaggio naturale in azioni. La novità rispetto alle altre tecnologie AI non è marginale. Invece che ottenere testi o immagini da un prompt, infatti, Moto AI mira a compiere azioni in risposta a specifiche richieste.

Catch Me Up, Pay Attention e Remember This

Tra le prime funzionalità di Moto AI ci sono Catch Me Up, Pay Attention e Remember This. Catch Me Up consente di riassumere le comunicazioni ricevute evitando così di scorrere tra le notifiche perse. Pay Attention, invece, si occupa di ricordare agli utenti dettagli specifici delle conversazioni sollevandoli dall’impegno di dover prendere appunti; farà tutto l’intelligenza artificiale che registrerà, trascriverà e riassumerà quanto detto. Infine Remember This dà l’opportunità di, tramite un semplice comando, catturare momenti live o informazioni sullo schermo. La funzionalità, infatti, genera contesto e dettagli sui contenuti catturati (un po’ come accade con Google Pixel Screenshots) così che gli utenti possano recuperare i propri ricordi in qualsiasi momento tramite una semplice query di ricerca.