A maggio di quest’anno abbiamo visto come Huawei avesse intenzione di abbandonare totalmente Android in favore del nuovo HarmonyOS NEXT, sistema operativo proprietario sviluppato internamente che, oltre ad aver già beneficiato di una prima versione Beta, ha recentemente raggiunto un nuovo traguardo visto che può vantare il supporto a 10.000 applicazioni.
Se dunque da un lato la strada dell’azienda sembra segnata dai nuovi propositi, dall’altro nuove indiscrezioni ipotizzano un possibile ritorno al passato, almeno in parte; sembra infatti che con il prossimo Huawei Mate 70, di cui abbiamo recentemente intravisto le presunte specifiche tecniche, la società abbia intenzione di implementare un sistema dual os, HarmonyOS NEXT e Android insieme.
Huawei Mate 70 potrebbe vantare due sistemi operativi, HarmonyOS e Android
Per quanto in seguito al ban imposto dagli Stati Uniti Huawei abbia registrato un notevole calo in termini di popolarità e vendite a livello internazionale, nel mercato interno cinese la situazione è differente; l’intenzione dell’azienda di utilizzare un sistema operativo proprietario infatti guarda principalmente agli utenti cinesi che possono fare affidamento su un solido ecosistema di applicazioni native.
Tuttavia, secondo quanto condiviso su weibo, sembra che la società stia valutando un cambio di rotta con il prossimo Huawei Mate 70: lo smartphone potrebbe infatti vantare una configurazione software “dual-frame”, dove un framework sarebbe riservato ad HarmonyOS NEXT, mentre l’altro garantirebbe il supporto per le applicazioni Android.
Una strategia di questo tipo permetterebbe a Huawei di soddisfare le esigenze non solo degli utenti cinesi, ma anche di quelli dei mercati internazionali che hanno già dimostrato di non essere particolarmente propensi a rinunciare all’ecosistema di servizi Google; proprio questo aspetto però mette in parte in discussione le ultime indiscrezioni. Le restrizioni imposte dagli USA impediscono all’azienda di installare i GMS (Google Mobile Services) sui propri dispositivi, ma per adottare una strategia come quella appena vista sarebbero quasi indispensabili.
Lanciare uno smartphone con il supporto alle applicazioni Android di terze parti, che non possa però beneficiare di tutto l’ecosistema Google non avrebbe molto senso, se le voci si rivelassero corrette significherebbe che Huawei ha trovato il modo di aggirare le restrizioni imposte, potendo di conseguenza dotare i propri smartphone dei servizi Google.
Ad ogni modo non dovrebbe mancare poi molto prima di poterne sapere di più, la società ha infatti programmato un evento per il debutto ufficiale di HarmonyOS NEXT il 22 ottobre in Cina e potrebbe condividere maggiori dettagli al riguardo proprio in questa occasione; non ci resta che attendere per scoprire qualche dettaglio in più.
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