Durante il Google I/O 2024 Big G aveva annunciato un programma con il quale portare più applicazioni sui sistemi di infotainment delle automobili. Per farlo ha introdotto il programma Car-ready che prevede di rendere disponibili le app ottimizzate per i tablet così da poterle utilizzare sugli schermi delle automobili. Le console centrali delle auto moderne, infatti, prevedono display touch (con una tendenza a essere sempre più grandi) con i quali controllare le principali funzioni dell’automobile (climatizzazione, sistema di illuminazione, modalità di guida, eccetera). Questi display altro non sono che dei tablet e tramite Android Auto e Android Automotive è possibile eseguire applicazioni come quelle per lo streaming musicale o per il sistema di navigazione. Perché quindi, quando l’auto è ferma, non consentire a questi dispositivi di accedere anche alle altre app presenti in Google Play Store?
Google Play Store indica le app ottimizzate per i display dell’infotainment delle auto
Analizzando il codice della versione 43.0.18-31 di Google Play Store si nota una stringa che semplifica l’identificazione delle app ottimizzate per i tablet compatibili con le automobili. In quella stringa, infatti, si legge la dicitura “Questa app è stata progettata per tablet ed è compatibile con la tua auto”. In questo modo scaricando quell’applicazione la si potrà utilizzare tranquillamente nella propria auto in quanto avrà un layout ottimizzato per i tablet, quindi anche per i sistemi di infotainment dei veicoli moderni.
Come anticipato è molto probabile che questa possibile novità rientri nel programma Car-Ready che il colosso di Mountain View ha annunciato durante il Google I/O 2024. In quell’occasione Big G ha comunicato la volontà di portare più applicazioni sulle auto. Questo obiettivo viene perseguito su più livelli. Il primo è quello che prevede app specificatamente progettate per le automobili e compatibili con l’hardware presente a bordo. Sono app che possono, per esempio, migliorare l’esperienza di guida o le manovre di parcheggio.
Il secondo livello è quello delle app che integrano alcune funzionalità specifiche per le auto e che possono essere utilizzate in modalità di guida o parcheggio a seconda della tipologia di app. Infine c’è il terzo livello di applicazioni che sono quelle compatibili con gli schermi di grandi dimensioni (come i tablet) e che possono essere attivate solamente quando l’auto è parcheggiata. L’aspetto interessante di questo terzo livello di applicazioni è che per esse gli sviluppatori non dovranno prevedere modifiche o particolari ottimizzazioni essendo i display delle auto sostanzialmente identici dal punto di vista dimensionale dai tablet per cui quelle app sono state pensate.
Molto sinteticamente se un’applicazione è compatibile con un tablet può esserlo anche per il display di un’automobile parcheggiata. Sono in corso diversi controlli da parte di Google che vuole verificare quali app sono compatibili con i display delle auto così da garantire anche la sicurezza nel loro utilizzo. Se l’applicazione risulta idonea e compatibile, infatti, le automobili che hanno un sistema Google a bordo potranno accedere a quell’applicazione senza che lo sviluppatore debba fare altro.
Le prime app che dovrebbero essere rilasciate con questo aggiornamento di Google Play Store sono quelle appartenenti alle categorie giochi, video e browser con in futuro la previsione di aggiungere anche le altre.