Si presuppone che Google stia lavorando sullo sviluppo di una particolare tecnologia innovativa, che sarebbe in grado di trasformare radicalmente il modo in cui a oggi vengono gestite e diagnosticate le condizioni della nostra cute, cancro alla pelle compreso. Nel luglio 2021, infatti, Google ha presentato una domanda di brevetto che descrive un sistema di diagnosi delle malattie della pelle che utilizza un sistema estremamente avanzato di intelligenza artificiale. L’USPTO (United States Patent and Trademark Office) ha concesso il brevetto soltanto nel marzo di quest’anno.
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Cosa prevede il brevetto di diagnosi delle condizioni della pelle di Google
Il brevetto del colosso tecnologico si intitola “Diagnosi precoce delle condizioni della pelle mediante sensori sonici”; impiega un sistema di IA realizzato per analizzare le immagini della superficie cutanea ed eventualmente diagnosticare varie condizioni di cancro della pelle. Tale sistema, per poter funzionare, necessita della fotocamera di uno smartphone per catturare le immagini della pelle. Inoltre, vengono impiegati dei sensori sonici tridimensionali per raccogliere dati volumetrici nel caso di lesioni cutanee. Sono anche utilizzati per misurare l’eventuale profondità del cancro.
Per poter funzionare, l’avanzato sistema di IA memorizza un ampio set di immagini della pelle e di dati volumetrici. Esamina poi le informazioni di cui dispone, per poter poi identificare la condizione potenziale in base a una serie di fattori, come colore, forma, consistenza e diversi modelli di lesioni cutanee. Il sistema è inoltre in grado di fornire un rapporto dettagliato, così da poter essere successivamente visionato ed esaminato all’interno di un’eventuale clinica. Questo rapporto include sia i “confidence levels” (livelli di confidenza) della condizione esaminata, sia la probabile diagnosi e i passi successivi da compiere.
Questo innovativo impiego dell’IA da parte di Google ha la capacità di poter rivoluzionare completamente la disciplina dermatologica. Può infatti contribuire a rendere le valutazioni della pelle più accessibili, effettive e convenienti. In questo modo, infatti, chiunque potrebbe analizzare le condizioni della propria pelle da casa, con il solo supporto di uno smartphone. Nonostante tutto, però, non c’è modo di verificare se Google stia effettivamente lavorando a questo strumento di IA, considerato che le domande di brevetto non sempre indicano sviluppi di prodotti in corso.