C’è stato un tempo in cui gli smartphone non avevano le dimensioni che hanno oggi, molti di voi avranno certamente avuto tra le mani in passato dispositivi con display da 3,4 pollici, poi saliti nel corso del tempo a 4 pollici, poi a 5, a 5,5 e così via fino ad arrivare ad una sorta di stabilizzazione negli ultimi anni. Rispetto al passato dunque i dispositivi odierni consentono di visualizzare sul display dello smartphone molti più elementi, caratteristica decisamente comoda in diversi frangenti.

Nonostante ciò, ad oggi non tutte le applicazioni occupano l’intero spazio disponibile sul display, nonostante Android consenta di farlo richiedendo agli sviluppatori l’implementazione di apposite API all’interno del codice dei propri software. Ciò può dipendere da diversi fattori, per esempio in alcune circostanze e per alcune applicazioni potrebbe non avere senso occupare lo spazio disponibile dietro la barra di navigazione e di stato, visto che potrebbero essere presenti elementi interattivi come i pulsanti che si sovrappongono alle barre di sistema.

Ad ogni modo, stando a quanto riportato da Mishaal Rahman e dai colleghi di androidauthority, sembra che Google abbia intenzione di rendere occupabile l’intero spazio disponibile sul display per impostazione predefinita in Android 15, la prossima versione del robottino verde.

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Con Android 15 le app potrebbero occupare il 100% dello spazio disponibile sul display

La scoperta che vi riportiamo oggi è stata effettuata spulciando nel codice nell’ultima beta di Android 14 QPR2 (Beta 3), dove sono stati individuati alcuni indizi di come il colosso di Mountain View possa aver intenzione di forzare le applicazioni ad occupare il 100% del display in Android 15.

Alcuni di voi ricorderanno come in Android 11 Google avesse introdotto una nuova pagina nelle impostazioni chiamata Modifiche compatibilità app, il cui scopo è quello di permettere agli sviluppatori di attivare comportamenti individuali del sistema per le loro app in funzione del livello API di destinazione (in sostanza un numero che indica come un’applicazione deve comportarsi in base alla versione di Android su cui viene avviata).

I colleghi menzionati in apertura hanno scovato, esaminando il codice di Android 14 QPR2 Beta 3, una nuova modifica alla compatibilità dell’app denominata EDGE_TO_EDGE_BY_DEFAULT, la cui descrizione recita: “make app go edge-to-edge by default if the target SDK is VANILLA_ICE_CREAM or above” (ovvero “fai in modo che l’app vada edge-to-edge per impostazione predefinita se l’SDK di destinazione è VANILLA_ICE_CREAM o superiore”).

Vanilla Ice Cream dovrebbe essere il nome in codice di Android 15, il che ci porta a pensare che questa modifica di compatibilità verrà applicata alle app destinate alla prossima versione del robottino; considerando che Big G obbliga annualmente gli sviluppatori ad aggiornare le proprie applicazioni implementando le API più recenti, nel prossimo futuro la maggior parte dei software presenti sul Play Store dovrebbe avere come target Android 15.

Le immagini che potete vedere nella galleria qui sopra sono state generate attivando per vie traverse la novità in questione e ci mostrano come dovrebbe apparire la nuova implementazione.

Ad ogni modo è bene sottolineare come al momento non vi sia alcuna certezza che Google abbia intenzione di apportare tale modifica in Android 15, nonché renderla attiva come impostazione predefinita, se infatti in alcuni casi può risultare molto comoda come tipologia di visualizzazione (per esempio in presenza di molto testo), gli stessi colleghi hanno notato come applicazioni quali Gmail e Google Keep stonino con la funzionalità in questione implementata, a causa della sovrapposizione degli elementi dell’interfaccia utente con le barre di sistema.

Al momento questo è quello che sappiamo, bisognerà attendere una prima versione di Android 15 dedicata agli sviluppatori per avere eventualmente qualche indizio in più.

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