L’arrivo del nuovo anno è il momento giusto per fare il punto su quanto accaduto nel corso degli ultimi 12 mesi. Anche quest’anno, purtroppo, tanti utenti hanno dovuto fare i conti con danni di vario tipo per il proprio smartphone.

A fotografare al meglio la questione sono i dati di WeFix Lab, il dipartimento statistico dell’azienda che si autodefinisce come “il booking che seleziona i migliori centri assistenza per smartphone“. Vediamo come è andato il 2023 per quanto riguarda i danni subiti dagli smartphone.

Come, dove e quando gli italiani hanno rotto lo smartphone nel 2023

Secondo i dati di WeFix, la regione dove sono state registrate il maggior numero di richieste di riparazioni è la Sicilia che copre oltre il 13% delle richieste complessive arrivate nel 2023. Seconda posizione per l’Emilia-Romagna, con oltre l’11%. In terza posizione, invece, troviamo un’altra isola, la Sardegna, che si ferma a poco più dell‘8%.

Come facilmente prevedibile, la maggior parte dei danni sono legati all’acqua. I dati raccolti da WeFix confermano, infatti, che le attività all’aperto sono la causa principale (32%) dei danni e molto spesso la colpa del ricorso a un centro assistenza è legata al mare, alla piscina o al lago (per chi cerca un nuovo smartphone per il 2024 è forse meglio puntare su uno smartphone con impermeabilità). Da notare che a causare danni allo smartphone sono anche incidenti in casa (22,6%), i mezzi di trasporto (16,13%) e i luoghi di studio/lavoro (9,7%).

Passiamo ora all’analisi degli utenti che hanno registrato un danno allo smartphone e hanno richiesto una riparazione. Secondo WeFix, il 56,8% degli utenti che nel corso del 2023 si sono è recati in un centro riparazione era maschio. La fascia d’età più “sbadata” è quella compresa tra i 35 e i 44 anni. Il 24% degli utenti, infatti, rientra in questa fascia d’età. Molto più attenti gli over 65 che coprono solo il 7,2% delle richieste di riparazione. Molto alte, invece, le richieste di riparazioni da parte dei più giovani (18-24 anni) che coprono il 18% delle richieste.

È interessante notare, inoltre, che la stragrande maggioranza di richieste di riparazione riguarda gli iPhone. Oltre il 60% delle richieste arriva da possessori di smartphone di Apple che, quindi, si rivelano essere i meno attenti alla conservazione del proprio dispositivo (nonostante un prezzo d’acquisto decisamente levato). Seconda posizione per Samsung, con il 16%. Terza posizione per Xiaomi, con l’8%.

Se siete alla ricerca di un nuovo smartphone vi segnaliamo questo nuovo video sulle prossime novità in arrivo nel 2024:

Problemi con la batteria, cadute accidentali e lunedì “nero”: gli altri dati di WeFix

Le richieste di riparazione riguardano:

  • la batteria esausta (33,5%)
  • la sostituzione dello schermo (33%)
  • la riparazione per danno da liquidi (6%)
  • la fotocamera difettosa (5,5%)
  • la memoria piena (5%)

Tra le cause non dovute all’usura che hanno spinto gli utenti a richiedere un intervento dell’assistenza troviamo:

  • caduta accidentale (26%)
  • familiari/amici o bambini maldestri (19%)
  • ricarica impropria della batteria (16%)
  • tentativo di scattare foto o video per i social (14%)

Se vi state chiedendo quando si verificano con maggior frequenza i danni a uno smartphone, anche in questo caso, WeFix ha una risposta. Il giorno “nero” è il lunedì (con il 18% delle richieste) mentre la maggior parte dei danni si verifica di mattina, tra le 9 e le 12 (25,8%).

Ecco i dati completi dell’analisi di WeFix:

WeFix.it