L’utilizzo dei vari servizi di cloud storage da parte degli utenti è ad oggi particolarmente diffuso, si tratta di uno strumento di indiscutibile comodità che consente di tenere al sicuro praticamente ogni tipologia di dati; Google Drive è il servizio di cloud storage del colosso di Mountain View, servizio a cui si affidano svariati utenti anche in virtù del fatto che questo concede ben 15 GB di spazio di archiviazione gratuito.

A volte però può succedere che gli utenti vadano incontro a qualche problematica utilizzando questa tipologia di servizio ed è proprio quello che sembra successo con Google Drive, almeno secondo alcune segnalazioni riportate sul forum di supporto dell’azienda; vediamo insieme qualche dettaglio.

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Alcuni utenti lamentano la perdita di alcuni dati salvati in Google Drive

Come anticipato in apertura, ci sono varie segnalazioni di diversi utenti sul forum di supporto di Google (qui, qui e qui qualche esempio), dalle quali si evince come alcuni utenti sembrino aver perso l’accesso ad alcuni dati salvati in Drive. Le casistiche sono leggermente differenti, c’è chi asserisce di non aver più alcun file disponibile tra quelli in precedenza salvati nel servizio di cloud storage dell’azienda, chi ha perso i dati salvati in seguito ad una certa data e chi invece riesce solo a visualizzare le cartelle e le sottocartelle, ma non i file teoricamente contenuti al loro interno.

Al momento non è chiaro da cosa possa essere stato causato il problema, ma tutti gli utenti coinvolti dichiarano di essere gli unici utilizzatori dell’account collegato a Google Drive, cosa che esclude che qualche altro utente possa aver cancellato dei file, magari condivisi. La società, attraverso le parole di un rappresentante riportate da un membro volontario dell’Assistenza Google, ha dichiarato di essere al lavoro per indagare sul caso e di aver ricevuto segnalazioni da altri amministratori di Google Drive che presentano problemi simili.

L’unico consiglio che Big G dà agli utenti affetti da questa problematica, per il momento, è quello di non tentare di ripristinare il proprio Drive, almeno finché non sarà stata individuata la causa del malfunzionamento, onde evitare di incorrere in ulteriori problematiche: “Non consigliamo di apportare modifiche alla cartella root/data mentre aspettiamo istruzioni dai nostri ingegneri“.

In base ai rapporti condivisi dagli utenti, non è chiaro al momento se i problemi si siano manifestati solo sulla versione web di Drive, solo su quella mobile, su entrambe o sulle cartelle sincronizzate sui computer; in ogni caso qualora foste a vostra volta affetti da questo bug, il consiglio che vi diamo è quello di cercare a fondo, nonostante infatti diverse testimonianze riportino che i file non sono più disponibili da nessuna parte, Cestino compreso, non si può mai escludere una disattenzione da parte di alcuni utenti. Se i file dovessero realmente essere spariti anche per voi, non vi resta che pazientare e sperare che Google risolva il problema in maniera celere e possibilmente ripristinando i dati di vostro interesse in Drive.

Aggiornamento del 28 novembre 2023

Nelle ultime ore Google ha ufficialmente riconosciuto il problema, fornendo al contempo qualche piccolo dettaglio in merito e qualche suggerimento attraverso un breve post sul forum di supporto ufficiale: a quanto pare il bug che ha causato la perdita di dati ad alcuni utenti sarebbe collegato all’applicazione Drive per desktop, l’azienda afferma infatti che il problema ha interessato un sottoinsieme limitato di utenti Drive per desktop e che è correlato alle versioni da 84.0.0.0 a 84.0.4.0, recentemente lanciate.

La società si premura altresì di consigliare agli utenti afflitti dal bug di evitare di disconnettere il proprio account Google dall’app Drive per desktop e di non eliminare o spostare dati dalla cartella “DriveFS” sui propri computer (si trova in AppData\Local\Google\DriveFS su Windows e Libreria/Applicazione Supporto/Google/DriveFS su macOS); se possibile è consigliabile effettuare una copia di backup della cartella in questione. Google sta ancora investigando sul problema e non ha dunque ancora fornito informazioni precise circa le tempistiche e modalità di risoluzione.

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