Google ha annunciato un nuovo esperimento che rientra nell’ambito del suo programma Search Generative Experience (SGE) che ha lo scopo di migliorare la Ricerca Google sfruttando l’intelligenza artificiale.

In quest’ottica il colosso di Mountain View sta sviluppando una funzionalità che riassuma gli articoli durante la navigazione, fornendo un elenco di punti chiave generati dall’intelligenza artificiale.

La società spiega che verranno generati anche dei collegamenti in modo da consentire all’utente di andare direttamente a ciò che si sta cercando nella pagina, inoltre sarà disponibile un’opzione “Esplora sulla pagina” che mostrerà le domande a cui risponde l’articolo e offrirà all’utente la possibilità di saltare alla sezione non pertinente per arrivare prima al nocciolo della quesitone. Tuttavia questa novità funzionerà solo per quanto riguarda gli articoli considerati liberamente disponibili al pubblico sul Web (non anche per i contenuti a pagamento, insomma, protetti da PayWall).

An animated screenshot of a mobile phone showing SGE while browsing generating the key points of an article about Route 66 in the Google app.

Oltre a questo Google ha sevlato altre due novità SGE. Una consentirà di passare con il mouse su alcuni termini a carattere scientifico, economico, storico per ottenere una definizione e visualizzare diagrammi o immagini correlati sull’argomento.

Screenshot of the Google results page for the query, “what is the most common element on the periodic table”. The results page shows a cursor going over an underlined word and a definition appearing

L’altra novità ha lo scopo di aiutare i programmatori inesperti a comprendere ed eseguire facilmente il debug del codice generato dall’IA. Ora i frammenti di codice nelle panoramiche vengono codificati a colori con l’evidenziazione della sintassi. A differenza della prima che sarà disponibile in futuro, questa seconda funzionalità è disponibile a partire da oggi.

Google fa sapere che è possibile registrarsi e condividere feedback su questi esperimenti tramite Search Labs nell’App Google o su Chrome desktop

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