Si sta svolgendo in questi giorni il Mobile World Congress 2023 in quel di Barcellona, il palcoscenico della fiera permette a diversi brand di mettere in mostra quelle che sono le proprie novità più interessanti. Oggi diamo uno sguardo alle ultime informazioni sul futuro pieghevole di OnePlus e alla partnership di Qualcomm con Prophesee nel campo della fotografia da smartphone.
Il primo smartphone pieghevole di OnePlus arriverà quest’anno, lo annuncia il brand
Qualche indiscrezione sul primo smartphone pieghevole di OnePlus era già circolata, ma ora l’azienda sceglie la fiera del Mobile World Congress per annunciare al mondo l’arrivo del proprio smartphone pieghevole nella seconda metà dell’anno in corso.
Il nostro primo telefono pieghevole offrirà l’esperienza veloce e fluida tipica di OnePlus. Deve essere un telefono di punta che non si accontenta a causa della sua forma pieghevole, in termini di design industriale, tecnologia meccanica e altri aspetti. Vogliamo lanciare un dispositivo che mira a essere l’esperienza di punta del mercato pieghevole di oggi.
OnePlus non ha condiviso particolari dettagli in seguito all’annuncio, non è stato rivelato infatti per il momento quale sarà il fattore di forma del dispositivo in questione, ma è lecito presumere che nei prossimi mesi l’azienda seminerà indizi sul web, nel tentativo di far crescere l’hype della community per il prossimo dispositivo pieghevole.
Qualcomm lavora ad una nuova implementazione hardware-software per la fotografia da smartphone
Sempre in occasione del Mobile World Congress, Qualcomm ha annunciato la nuova partnership con la società francese Prophesee, lo scopo è quello di portare l’imaging per smartphone ad un livello superiore.
La nuova tecnologia in sviluppo congiunto si basa su sensori Metavision basati su eventi, questi sensori promettono risultati nitidi e senza sfocature quando si fotografano scene con attività rapida o quando si lavora in condizioni di scarsa illuminazione.
Ogni pixel di un sensore Metavision presenta un nucleo logico che gli consente di monitorare costantemente solo i cambiamenti nella scena, in questo modo non sarà più necessario recuperare i dati dall’intero sensore di immagine più volte al secondo; così facendo dunque i dati vengono acquisiti solo quando la scena cambia, a prescindere dall’impostazione del frame rate di una telecamera convenzionale, permettendo di conseguenza un risparmio energetico e margine di larghezza di banda maggiore per il monitoraggio attivo della scena.
Il sensore Metavision non è in grado di operare come unità autonoma, necessita infatti di elaborare i dati fotogramma per fotogramma con le informazioni di un sensore Metavision sincronizzato, sono quindi necessarie operazioni di calcolo per colmare gli spazi vuoti lunghi microsecondi, in modo da eliminare le sfocature dovute al movimento.
L’intento delle due aziende è quello di portare tale tecnologia sugli smartphone mossi da processori Snapdragon della prossima generazione, ci vorrà infatti un po’ di tempo per ultimare il tutto e i primi kit di sviluppo saranno inviati ai produttori entro la fine dell’anno. Bisognerà poi vedere se i vari brand avranno intenzione di implementare i nuovi sensori sui propri dispositivi, il video dimostrativo infatti mostra risultati notevoli, ma oltre al risultato ottenuto giocherà un ruolo fondamentale anche il prezzo delle nuove componenti. Ne sapremo sicuramente di più in futuro.
Potrebbe interessarti anche: Le funzioni di astrofotografia di Samsung in arrivo su altri smartphone Galaxy