Gli sforzi di Google nello sviluppo del browser proprietario Chrome sono sotto gli occhi di tutti, e l’impegno profuso ha sicuramente contribuito nel corso del tempo a farlo diventare uno dei browser web più apprezzati e utilizzati dagli utenti; proprio ieri Google ha rilasciato la versione 107 stabile di Chrome, introducendo principalmente miglioramenti come il supporto per la decodifica hardware HEVC nei video, aggiornamenti di sicurezza e uno stile leggermente rivisitato per la schermata dei download. Google è dunque consapevole dei pregi e dei difetti della propria creatura, e fra questi figura sicuramente la gestione della memoria RAM, problematica a cui Big G sta tentando di porre rimedio, scopriamo come.

Chrome Canary consente di ibernare le schede non utilizzate per liberare RAM

Un utente Reddit ha individuato un paio di settimane fa una nuova e interessante pagina dedicata alle Prestazioni nelle impostazioni dell’ultima build di Chrome Canary, nella quale sono disponibili le opzioni per il risparmio di memoria e per il risparmio energetico. La modalità per il risparmio di memoria si occuperà di mettere in sospensione le schede che non vengono aperte da un po’, liberando di conseguenza memoria RAM; l’utente avrà un indicazione che la modalità Memory Saver è attiva grazie ad un’apposita icona sulla barra degli indirizzi.

L’opzione di risparmio memoria provvederà a riattivare le schede ibernate non appena queste verranno nuovamente aperte dall’utente, dando anche un’indicazione di quanta RAM è stata liberata per altre attività; è inoltre possibile stabilire alcune eccezioni per specifici siti web, utile in alcune circostanze, per esempio è possibile non ibernare le schede aperte di YouTube se lo utilizziamo per riprodurre musica di sottofondo.

Per quanto riguarda invece l’opzione di risparmio energetico, questa si premura di disattivare le funzionalità di frequenza di aggiornamento elevata (scorrimento fluido) e gli effetti visivi, nonché di limitare le attività in background quando l’utente decide di dare priorità all’autonomia del proprio dispositivo.

Come già detto, al momento quanto esposto sopra è presente solo nell’ultima build di Chrome Canary ma, considerando come questa versione faccia solitamente da apripista prima del rilascio più ampio, è lecito aspettarsi che prima o poi le nuove funzioni arrivino anche sulla versione stabile di Chrome.

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