Montblanc Summit 3 è stato presentato lo scorso mese ed è uno smartwatch che ha tra gli aspetti più interessanti il fatto di essere il primo modello Wear OS 3 non realizzato da Samsung.

Si tratta di uno smartwatch di lusso, animato da un processore Qualcomm Snapdragon 4100+ e dotato di un display circolare AMOLED da 1,28 pollici (con risoluzione 416 x 416 pixel) protetto da vetro zaffiro antigraffio, 1 GB di RAM, 8 GB di memoria integrata, le connettività Bluetooth 5.0, Wi-Fi e NFC, un microfono, vari sensori (cardiofrequenzimetro, barometro, accelerometro, giroscopio, sensore di luminosità), una cassa da 42 mm in titanio (con lunetta, corona e pulsanti in acciaio) e impermeabilità fino a 50 metri (5 ATM).

Una grave carenza per Montblanc Summit 3

Ebbene, pare che nonostante Wear OS 3 il nuovo smartwatch di lusso di Montblanc non possa contare sul supporto a Google Assistant e ciò rappresenta una cosa piuttosto insolita se si considera quanto centrale sia l’assistente del colosso di Mountain View nel suo ecosistema.

Al momento non è chiaro il motivo per il quale Montblanc Summit 3 non possa contare su Google Assistant e il team del colosso di Mountain View al riguardo non è stato molto chiaro, limitandosi a confermare che l’obiettivo degli sviluppatori è quello di garantire ai partner una piattaforma che sia in grado di offrire prestazioni elevate.

Inoltre è scomparsa la schermata a sinistra di Wear OS che mostrava informazioni contestuali (un po’ come Google Now) e ciò in quanto il colosso di Mountain View ha deciso di sfruttare entrambi i lati per i tile, con scorrimenti verso l’alto o verso il basso per raggiungere le impostazioni rapide e le notifiche.

Probabilmente in futuro Google Assistant nei dispositivi basati su Wear OS avrà un ruolo un po’ meno centrale, magari con la possibilità di essere attivato attraverso appositi comandi vocali. Staremo a vedere.

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