Ieri il team di Google ha rilasciato l’attesa prima versione beta di Android 13 per gli smartphone della serie Google Pixel, entrando così in una nuova fase di sviluppo di questo sistema operativo, che dovrebbe essere pronto per tutti gli utenti nel terzo trimestre del 2022.

Tuttavia, il colosso di Mountain View mette a disposizione di tutti gli interessati delle apposite immagini di sistema generiche (o GSI) della build beta di Android 13, dando così la possibilità ai possessori di molti dispositivi non Google Pixel (o di Pixel non supportati) di testare questa release.

Disponibili le immagini di sistema generiche di Android 13 beta

In particolare, sono disponibili quattro build sperimentali che supportano le architetture x86_64 o ARM64 e l’opzione per includere o escludere le app della suite Google Mobile Services.

Gli utenti interessati possono scaricarle dal sito dedicato agli sviluppatori Android e caricarle su un dispositivo Android 9 (livello API 28) o versione successiva che sia completamente compatibile con il Project Treble e abbia il bootloader sbloccato.

Il team di Google ci tiene a precisare che queste immagini di sistema generiche presentano tre gravi bug:

  • quando si utilizza il dialer integrato, è possibile che non si senta alcun audio sul telefono (ciò a causa di una modifica nella posizione di installazione del servizio di telefonia in Android 10)
  • il riavvio di Android 13 GSI potrebbe non riuscire su alcuni dispositivi e per aggirare il problema si può riavviare il device in modalità di ripristino, cancellare i dati utente, eseguire un ripristino delle impostazioni di fabbrica e quindi procedere al riavvio
  • la dimensione del file GSI + GMS (immagini denominate _gsi\_gms\_arm64-*_) potrebbe essere più grande rispetto alla dimensione della partizione di sistema dinamica predefinita sul dispositivo (per aggirare questo problema, è possibile eliminare alcune partizioni dinamiche non essenziali ed eseguire nuovamente il flashing dell’immagine di sistema generica)

Queste immagini sono quasi identiche a quelle realizzate per i Google Pixel attualmente supportati dal colosso di Mountain View.

Per ulteriori informazioni o per i download vi rimandiamo al sito dedicato agli sviluppatori Android.