Il nuovo regolamento del Registro Pubblico delle Opposizioni è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma a quasi tre mesi dall’approvazione è arrivato il momento di chiedersi: quando sarà attivo? Si riuscirà a rispettare la deadline del 31 luglio?

Il Registro Pubblico delle Opposizioni è in Gazzetta: a che punto siamo e quando sarà attivo?

Il Registro Pubblico delle Opposizioni, finora disponibile solo per la telefonia fissa, è uno strumento istituito con il D.P.R. n° 178/2010 pensato per regolamentare il marketing telefonico. Si tratta di un servizio gratuito che consente agli utenti di opporsi all’utilizzo per finalità pubblicitarie dei numeri di telefono di cui si è intestatari: in seguito all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di gennaio 2022, arriverà anche per i numeri di cellulare. Sì, ma quando? Ricordiamo che, al riguardo, è stata presentata anche un’interrogazione parlamentare.

Finalmente il nuovo regolamento del Registro Pubblico delle Opposizioni è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (con entrata in vigore dal 13 aprile 2022), ma ci sono ancora altri passi da fare. L’articolo 14 del decreto stabilisce che il D.P.R. 178 è abrogato a decorrere dalla data di operatività dello steso registro, e comunque dal 31 luglio 2022. Il soggetto terzo che si occuperà della realizzazione e delle gestione del registro sarà probabilmente la Fondazione Bordoni, che già si occupa delle numerazioni fisse. Prima di poter rendere attiva questa nuova “versione” con i numeri mobile sarà necessaria una consultazione pubblica con gli operatori, ma anche audizioni formali coi vari soggetti coinvolti, la creazione di un regolamento tecnico e, ovviamente, la stipula della convenzione con la suddetta Fondazione.

Si vocifera che il nuovo Registro possa essere attivo dal 27 luglio 2022, giusto in tempo per la deadline del 31 luglio citata più su, ma non ci sono ancora certezze sulle tempistiche o una data di lancio ufficiale. Il Ministero dello sviluppo economico e la Presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione con il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, si occuperanno di realizzare e promuovere una campagna informativa durante il primo semestre di funzionamento. Sarà invece il Garante per la protezione dei dati personali a eseguire i controlli per verificare che tutto si svolgerà nel pieno rispetto dal Gdpr.

A questo link è possibile consultare il decreto integrale pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

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