Jetpack Compose è il modo in cui Google vuole che gli sviluppatori Android creino interfacce utente per le app in futuro. Tramite il suo blog per gli sviluppatori l’azienda di Mountain View ieri ha spiegato come ha sfruttato questa risorsa per la riscrittura dell’interfaccia utente del Play Store, riducendone sensibilmente il codice e migliorando le prestazioni.

Google decise di rinnovare l’intero stack tecnologico del Play Store nel 2020 poiché esistente da oltre un decennio e iniziò a impegnarsi su Jetpack Compose che raggiunse la prima versione stabile a luglio del 2021.

Jetpack Compose migliora di molto le prestazioni dell’interfaccia di Google Play Store

Grazie al nuovo UI toolkit per Android con base Kotlin di Google e Jetbrain, la scrittura dell’interfaccia utente richiede molto meno codice, a volte fino al 50% in meno per via della natura dichiarativa del framework dell’interfaccia utente.

Ad esempio, la tabella delle valutazioni sugli elenchi di app del Play Store è passata da circa 350 righe di Java e 55 righe di XML a circa 210 righe di Kotlin. Inoltre Jetpack Compose rende più facile aggiungere animazioni e altre funzionalità di movimento, come l’anello di download/aggiornamento attorno alle icone delle app.

Play Store Jet Compose

Inoltre, con l’implementazione dei profili di base Google Play Store ha registrato una riduzione del 40% del tempo di rendering della pagina iniziale nei risultati di ricerca, riducendo la lentezza dell’interfaccia utente del 10-15%.

Google utilizza Jetpack Compose da oltre un anno per scrivere il codice dell’interfaccia utente del Play Store e tutte le nuove funzionalità sono basate su questo framework.

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