Louis Vuitton, noto brand di moda, sta preparando uno smartwatch molto particolare con illuminazione RGB. Non sono disponibili ancora molti dettagli, ma ciò che è certo è che non sarà come le luci RGB che trovate sulle popolari tastiere da gaming.

Lo smartwatch in questione, chiamato Tambour Horizon Light Up, sembrerebbe essere una stravagante rivisitazione del costoso Tambour Horizon (ecco tutte le sue funzionalità), e dovrebbe poter contare su un’illuminazione RGB intorno alla corona grazie alla presenza di 24 luci a LED. Usiamo il condizionale perché ancora non c’è nulla di certo, anche se Louis Vuitton ha già confermato che il prodotto è in arrivo.

Dopo la pubblicazione online di vari annunci, poi prontamente rimossi, da parte di alcuni punti vendita come HypeBeast , HypeBae e Wareable, The Verge ha deciso di contattare Louis Vuitton e la società madre LVMH, che hanno confermato l’esistenza dell’orologio senza fornire ulteriori dettagli.

Niente Wear OS, ma software proprietario

Sempre stando al rapporto di The Verge, pare che l’orologio non avrà Wear OS, bensì un software proprietario. La scelta sarebbe dettata dal fatto che il brand non volesse aggiornare i componenti interni come il chipset, la RAM e la memoria, tutte cose che avrebbero fatto a pugni con le prestazioni dell’OS di Google.

Nonostante non si sappia ancora il nome del nuovo sistema operativo che sarà utilizzato, è possibile comunque scoprire quali saranno le sue funzionalità principali. L’interfaccia sarà basata su gestures a scorrimento. Sarà possibile infatti scorrere in varie direzioni per visualizzare notifiche, impostazioni, ma la più interessanti delle schermate è senza dubbio “Il mio viaggio”. Lo smartwatch, oltre a monitorare la salute e ad avere quadranti personalizzabili, dovrebbe anche essere in grado di memorizzare le nostre carte d’imbarco.

Questa comunque non sarebbe la prima volta che una linea di smartwatch nati con Wear OS, si allontana dalla piattaforma. Anche Motorola con il suo recente Moto Watch 100, e OnePlus con il suo OnePlus Watch, hanno deciso di utilizzare un software proprietario. Il lato più curioso però di questo nuovo sistema operativo, è che viene etichettato come “creato per iPhone”, ma risulta compatibile anche con Android e HarmonyOS.

A parte il nome e la mancanza di Wear OS, mancano ancora le varie conferme relative alla disponibilità del prodotto e il prezzo di vendita. Considerando che il modello lanciato nel 2019 costava 2500$, il mercato sicuramente non sentirà la mancanza di un prodotto del genere.

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