Se fate parte di quella nutrita schiera di utenti che stavano aspettando con impazienza l’annuncio del primo smartphone pieghevole targato Google, la vostra attesa potrebbe essere molto più lunga del previsto. Secondo quanto riporta Ross Young di DisplaySupplyChain, una fonte che nel tempo si è dimostrata autorevole e affidabile, il colosso di Mountain View avrebbe cancellato gli ordini di componenti/

Niente Google Pixel Fold?

Secondo quanto affermano le fonti di Young, Google non avrebbe intenzione di lanciare il proprio pieghevole nel 2021, né tantomeno nella prima metà del 2022, lasciando di fatto la strada sgombra a Samsung, l’unico colosso che sembra credere fortemente in questa tipologia di prodotti. La scelta di Google sarebbe stata presa in seguito alla poca competitività del progetto, inferiore alle aspettative della compagnia stessa.

La sfida contro Samsung sui mercati americani ed europei si propone impari, con il colosso asiatico che ha già affermato la propria supremazia in un mercato che è ancora troppo di nicchia. Per Google si prospettano quindi costi elevati a fronte di ricavi di bassa entità, tali da far desistere la compagnia californiana dal progetto, almeno per il momento.

I rumor circolati in queste settimane parlavano di un dispositivo sottotono, soprattutto nel comparto fotografico che da sempre rappresenta il grande valore aggiunto della gamma Pixel, nonostante sensori che sulla carta sono inferiori a quelli della concorrenza. Sembra infatti che Google Pixel Fold avrebbe utilizzato lo stesso sensore di Pixel 33, con un sensore per i selfie da 8 megapixel.

Sembra dunque che non sarà prodotto da Google il primo smartphone pieghevole a sfruttare Android 12L, pensato appositamente per tablet e smartphone pieghevoli. Toccherà dunque a Samsung, o a uno dei brand come OPPO, vivo e Xiaomi, mostrare le potenzialità della nuova versione di Android, almeno per i primi mesi del prossimo anno.

Ross Young non chiude però le porte a un Google Pixel Fold, che potrebbe arrivare nella seconda metà del prossimo anno, dopo una revisione generale del progetto.