L’elenco dei servizi sospesi o abbandonati da Google si fa sempre più consistente. Questa volta è toccato a Plex, servizio finanziario presentato lo scorso novembre che permetteva di semplificare la gestione del denaro, raccogliendo su Google Pay l’elenco delle transazioni effettuate e riordinandole grazie all’intelligenza artificiale.

Google chiude Plex, il servizio bancario annunciato un anno fa

Il progetto messo a punto da Big G prevedeva anche la realizzazione di carte di credito da destinare ai possessori di Plex Account, sfruttando la collaborazione con gli istituti bancari Ciri e Stanford Credit Union. La rinuncia del progetto da parte di Google potrebbe essere imputata al mancato rispetto di alcune scadenze e all’allontanamento di uno dei dirigenti fautori del servizio.

Tuttavia, non tutto è perduto: secondo un’intervista rilasciata a The Verge, infatti, il cambio di strategia della società di Mountain View comporterebbe adesso una maggiore attenzione verso “l’abilitazione digitale di banche e altri servizi finanziari” piuttosto che verso la fornitura diretta del servizio. A ciò potrebbe conseguire un più intenso sviluppo delle future funzionalità di Google Pay, o, ancora, il mantenimento e miglioramento di alcune specifiche di Plex.