Nelle scorse ore OpenSignal ha pubblicato i risultati di un nuovo studio riguardante l’Italia e, in particolare, il consumo di dati mobili da parte degli utenti di smartphone. Ecco qualche dettaglio in più.

Ecco dove si consumano più dati mobili in Italia e perché

Il periodo di riferimento dello studio è rappresentato dal secondo trimestre del 2021 e OpenSignal ha rilevato che la Sardegna è la regione dove si consumano più dati mobili in Italia.

Subito dopo si classificano la Sicilia e le due macro-regioni del nord (North East e North West). Di contro, gli utenti delle macro-regioni del Centro e del Sud sono quelli più parsimoniosi in fatto di dati mobili.

Un altro dettaglio messo in evidenza, per la verità piuttosto ovvio, è che gli utenti di smartphone che hanno trascorso più tempo sotto rete Wi-Fi sono altresì quelli che, tra le varie regioni, hanno consumato il minor quantitativo di dati mobili. È proprio questa correlazione negativa – spiega OpenSignal – che aiuta a spiegare consumi di dati mobili significativamente diversi tra una regione e l’altra.

Un po’ di numeri

In Italia, nel secondo trimestre del 2021, OpenSignal ha rilevato un consumo medio mensile di dati mobili pari a 10,9 GB.

Per quanto riguarda il comportamento delle singole regioni, così come raggruppate nello studio, il Centro, con una media di 9,8 GB, e il Sud, con 9,9 GB, sono stati rispettivamente il 9,6% e il 9% al di sotto della media nazionale.

Tutto il resto d’Italia, invece, ha consumato più della media nazionale. Precisamente: il North West con 11,1 GB, il Nord East con 11,3 GB e la Sicilia con 11,7 GB hanno superato il consumo medio nazionale di dati mobili di percentuali comprese tra l’1,7% e l’8,1%. La Sardegna si posiziona al primo posto con un grosso distacco: 12,8 GB di dati mobili consumati mediamente al mese superano del 17,4% la media italiana e del 29,9% la media delle regioni centrali.

consumo dati mobili italia

(Immagine: OpenSignal)

È il Wi-Fi a fare la differenza

Come spiegato qualche rigo più sopra, questi dati tanto diversi relativi al consumo di dati mobili vanno letti insieme a quelli riguardanti il tempo trascorso sotto reti Wi-Fi.

Dallo studio di OpenSignal è emerso che nel secondo trimestre dell’anno la Sardegna è stata la regione italiana in cui gli utenti di smartphone hanno trascorso il minor tempo connessi ad una rete Wi-Fi.

Al contrario, gli utenti delle macro-regioni del Centro e del Sud, vale a dire quelli che hanno consumato meno dati mobili di tutti, sono stati altresì quelli che hanno trascorso più tempo sotto Wi-Fi rispetto a tutti gli altri.

utilizzo Wi-Fi regioni Italia

(Immagine: OpenSignal)

Questa marcata differenza tra una zona e l’altra del Paese circa il tempo che gli utenti di smartphone trascorrono connessi al Wi-Fi è da mettere sicuramente in relazione con i dati Istat relativi ai livelli diversi di adozione delle connessioni a banda larga nelle diverse regioni.

La menzionata correlazione negativa tra il consumo medio di dati mobili e la quantità di tempo trascorso dagli utenti connessi a reti Wi-Fi non è nuova, anzi persiste nel tempo. Inoltre, viene fatto notare come ci sia anche un’altra spiegazione dietro al recente aumento dei consumi di dati mobili: nel corso del 2021, gli utenti italiani hanno sperimentato un progressivo allentamento delle restrizioni legate alla pandemia di COVID-19, con la conseguenza di aver trascorso meno ore in luoghi chiusi – dove avrebbero verosimilmente sfruttato il Wi-Fi – e più tempo all’aperto. D’altronde questa crescita del traffico dati trainata dalle reti mobili era stata evidenziata anche dai dati dell’AGCOM.

Insomma, se da una parte non si può individuare nel minor tempo trascorso sotto Wi-Fi la sola causa dell’aumento dei consumi di dati mobili visto nella prima metà del 2021, dall’altra il maggiore o minor tempo trascorso dagli utenti in Wi-Fi nelle varie regioni d’Italia incide sulla quantità di dati mobili da essi consumata.

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