Il Google Nest Mini rappresenta ormai da anni uno dei prodotti Google più venduti specialmente per il suo rapporto qualità/prezzo. Diversi utenti però da ormai diverso tempo continuano a riscontrare problemi di connettività persistenti con questo dispositivo. Google conosce il problema ma nonostante siano passati quasi due anni non è stata ancora trovata una soluzione.

I problemi riscontrati dagli utenti

AndroidCentral ha riportato tutti i feedback relativi a questi problemi di connettività. Si tratta precisamente di un duplice problema, uno riguardante la costante disconnessione del Wi-Fi del dispositivo e l’altro è relativo al totale scollegamento del device rispetto all’applicazione Google Home a cui è stato abbinato.

Se sul primo problema è anche plausibile poter chiudere un occhio, visto che in pochi secondi è sufficiente riconnettere lo speaker al Wi-Fi per tornare alla normalità, sul secondo problema le cose si complicano notevolmente.

Scollegandosi infatti il Google Nest Mini deve chiaramente essere riconfigurato da zero, quindi associato nuovamente all’interno dell’applicazione Google Home così come va fatto al primo avvio. Questo rappresenta un processo sicuramente più lungo e noioso rispetto ad una banale riconnessione al Wi-Fi.

Il problema è frequente? Quando interverrà Google?

Fortunatamente dai dati raccolti emerge che questo problema non è frequente per cui sicuramente non andrà a inficiare troppo sulle vendite del dispositivo. Su alcuni store del Regno Unito infatti sono state analizzate più di 1300 recensioni post-vendita dei vari Google Nest Mini venduti e il problema viene citato solamente da meno di 10 utenti.

Il problema però risiede in questo caso nella risposta e nella tempestività di Google! L’azienda statunitense ha infatti specificato più volte di essere a conoscenza del problema, il fatto che però sia passato tutto questo tempo e non sia stato rilasciato alcun bug-fix potrebbe lasciar intendere che Google il problema lo stia tranquillamente ignorando.

Questo potrebbe essere un ulteriore colpo alla reputazione di Google, che non sta brillando a causa di quanto già accaduto in precedenza per altri servizi come Stadia. Questo porterebbe sicuramente grosso vantaggio alla concorrenza in termini di vendite. Staremo a vedere comunque se con un nuovo aggiornamento (dato che l’ultimo è ormai datato Ottobre 2020) qualcosa verrà risolto.