Se il 2021 di Xiaomi è iniziato all’insegna del flagship Xiaomi Mi 11, il primo in assoluto a montare il nuovissimo Snapdragon 888, le prossime settimane sono pronte a riservarci ulteriori novità, sia per il marchio Xiaomi che per quello Redmi, legato a doppio filo al colosso cinese. Dalla Cina arrivano nuove indiscrezioni sulla variante Lite del flagship così come su due nuovi smartphone (in realtà si tratta dello stesso dispositivo con brand diversi), che confermano la volontà di Xiaomi di non rallentare la propria crescita.

Nuovi dettagli per Mi 11 Lite

Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, che ipotizzavano una sola variante 4G per quanto riguarda Xiaomi Mi 11 Lite, dalla FCC arrivano invece nuove conferme relative al nuovo medio gamma, che dovrebbe arrivare anche in una variante dotata di connettività 5G. L’ente di certificazione statunitense ha infatti certificato il modello M2102K9G, che dovrebbe essere disponibile in tre varianti di memoria (6-128 GB, 8-128 GB e 8-256 GB), batteria da 4.150 mAh con ricarica rapida a 33 watt e MIUI 12a bordo.

Per quanto riguarda la connettività la FCC parla di supporto alle reti 4G con Carrier Aggregation e 5G, WiFi dual band, Bluetooth 5.2, GPS, Galileo, GLONASS e Beidou, tutto grazie al chipset Snapdragon SD7350, non ancora annunciato da Qualcomm e che potrebbe essere commercializzato col nome di Snapdragon 775.

Tra le altre caratteristiche, non ancora confermate ufficialmente, dovremmo avere una tripla fotocamera posteriore (64 megapixel + 8 megapixel + 5 megapixel) e schermo LCD a 120 Hz. La presentazione non dovrebbe essere molto distante nel tempo, viste le numerose certificazioni ottenute, ma per ora Xiaomi non si pronuncia sulle tempistiche.

Xiaomi Mi 11T alias Redmi K40

È invece ufficiale la data relativa alla presentazione di Redmi K40, il nuovo top di gamma del brand che da qualche tempo si è reso indipendente da Xiaomi, pur mantenendo uno stretto legame col “genitore”. In attesa del 25 febbraio, data dell’evento, Redmi ha confermato ufficialmente alcune delle caratteristiche del nuovo smartphone, che si prospetta decisamente interessante, pur se con qualche inevitabile rinuncia per contenere il prezzo.

È dunque certa la presenza dello Snapdragon 888, la piattaforma più potente tra quelle attualmente in commercio, così come quella della connettività WiFi 6, che unita alla connettività 5G renderà il nuovo smartphone straordinariamente performante per quanto riguarda le operazioni in Rete. Troveremo una tripla fotocamera posteriore, anche se Redmi non ha fornito dettagli sui sensori adottati e grazie al TENAA sappiamo che lo schermo sarà un E4 AMOLED da 6,67 pollici con frequenza di refresh di 120 Hz e supporto HDR10+.

La sigla E4 indica l’utilizzo, da parte di Samsung, di materiali di nuova generazione, che consentono di ottenere un elevato livello di luminosità, con un contrasto migliorare e una grande precisione nella riproduzione dei colori. Il tutto con una strizzatina d’occhio all’autonomia, grazie a consumi minori rispetto alle tecnologie già in uso.

Al centro dello schermo, nella parte alta, troveremo una soluzione punch hole per alloggiare la fotocamera frontale, mentre nella parte inferiore sarà posizionato il lettore di impronte digitali, una soluzione ormai diventata standard sui top di gamma. Per quanto riguarda la batteria, sia per la versione base che per quella Pro, si parla di una unità da 4.520 mAh supportata dalla ricarica rapida a 33 watt, a quanto pare solo in modalità cablata.

La cover posteriore, come si vede dall’immagine qui sopra, dovrebbe avere una finitura particolare, con un pattern diagonale irregolare che ricorda l’acciaio di Damasco, che potrebbe essere utilizzato sia nella colorazione nera, immortalata insieme al testimonial Wang Yibo, sia per altre varianti di colore. L’acciaio di Damasco viene utilizzato per realizzare lame molto taglienti, e in questo caso potrebbe indicare la velocità e le prestazioni di Redmi K40.

Ancora una volta non vedremo la serie Redmi K sui mercati internazionali, visto che il nuovo dispositivo, che dovrebbe essere lanciato anche nella variante Pro, arriverà in Occidente col nome di Xiaomi Mi 11T. È quasi certo che, brand a parte, non ci saranno differenze tra la versione cinese e quella globale, con speaker di alta qualità che però dovrebbero essere inferiori rispetto alla soluzione adottata su Xiaomi Mi 11 5G, che può contare su un sistema realizzato in collaborazione con Harman Kardon.