Il 5G ormai è una realtà anche nel nostro Paese, ma in questi mesi stanno continuando a circolare false credenze che descriverebbero la rete come dannosa e pericolosa sotto diversi punti di vista. Andiamo a sfatare uno per uno i cinque principali falsi miti sul 5G attraverso l’ultimo osservatorio di SOStariffe.it.

Le fake news sul 5G: sfatiamo cinque falsi miti

L’arrivo del 5G, oltre all’entusiasmo per una novità veramente importante, ha portato una serie di preoccupazioni sui possibili rischi: queste si sono trasformate in breve tempo in veri e propri falsi miti, che ora andiamo a scoprire e a sfatare. Ecco le 5 principali fake news che circolano tuttora sulla connettività di quinta generazione:

  1. effetti negativi sulla salute: la frequenza della rete 5G è più elevata rispetto a quella della rete 4G, ma con essa è cresciuta al contempo anche la banda che stabilizza il segnale e riduce i rischi. Come ribadito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, i campo elettromagnetici ai quali saremo esposti saranno più forti, ma non provocheranno alcun danno all’uomo; il 5G ha capacità ridotte di attraversare le barriere solide, tra le quali possiamo includere il nostro corpo.
  2. Il 5G provoca la morte dei volatili: altro falso mito legato a un video su YouTube che mostrava un gran numero di uccelli morti nei Paesi Bassi. Le voci hanno fatto ricadere la colpa sul 5G, ma si è trattata di una fake news diffusa dai complottisti: in quell’area non erano infatti presenti stazioni di prova di reti 5G.
  3. Il 5G facilita lo spionaggio: il 5G sarà in grado di violare i più rigidi controlli di sicurezza e favorirà i cyber attacchi? Altra falsità. Con il 5G abbiamo una latenza più bassa, con una riduzione del tempo che intercorre tra l’invio e la ricezione di un segnale: sarà dunque più complicato riuscire a intercettarlo, e non il contrario.
  4. Il 5G non porta miglioramenti alle prestazioni della rete: il 5G porta una velocità maggiore rispetto a quella 4G, e se alcuni utenti potrebbero non averne realmente bisogno, c’è da considerare che la “nuova” rete migliorerà l’esperienza utente anche in altri modi. Ad esempio risolverà problemi di congestione del traffico dati nei luoghi più affollati (come autobus, treni, stadi e così via) e metterà a disposizione servizi più innovativi.
  5. Il 5G ha provocato il coronavirus: questa è probabilmente l’affermazione più fantasiosa, ed è ovviamente falsa. Si tratta solo di mere cospirazioni prive di qualsiasi fondamento scientifico.

Gli smartphone 5G sono ormai diventati la normalità, anche se per il momento la rete di quinta generazione non è disponibile in molte zone d’Italia. Con il passare dei mesi e una diffusione maggiore avremo prezzi sempre più bassi, anche per quanto riguarda i contratti telefonici. E ricordatevi: il 5G è nato per facilitare la vita dei consumatori, non per minacciarla.

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