La vicenda legata al data breach di ho. Mobile, che ha esposto i dati di una parte degli utenti (non quelli bancari o legati al traffico), continua a tenere banco mentre l’operatore virtuale di Vodafone continua nelle indagini.

Nonostante il gestore abbia tranquillizzato gli utenti, affermando di aver messo in atto numerosi accorgimenti che impediranno il tanto temuto SIM Swap, sono numerosi gli utenti che stanno effettuando una sostituzione della SIM (operazione gratuita come confermato da ho. Mobile) o quelli che hanno perso la fiducia e vogliono cambiare operatore.

In entrambi i casi però gli utenti non sono destinati ad avere vita facile, sia per la situazione attuale legata alla pandemia sia per i soliti tentativi di speculazione. Sono centinaia le segnalazioni relative all’impossibilità di trovare SIM sostitutive nei negozi fisici (ricordiamo che ho. Mobile ha sospeso la possibilità di effettuare il cambio online) e in molti casi i negozianti chiedono fino a5 euro per un’operazione che invece dovrebbe essere completamente gratuita.

Se il cambio di SIM è più complicato del previsto, anche cambiare operatore non è così semplice. negli ultimi giorni infatti alcuni operatori hanno modificato le condizioni riservate agli utenti di ho. Mobile, rendendole meno vantaggiose. Kena Mobile, ad esempio, ha aumentato il costo dell’offerta da 7,99 a 9,99 euro al mese, mentre TIM ha appena lanciato la nuova offerta TIM JET GPRO a 11,99 euro al mese, sostituendo quella precedente da 9,99 euro al mese.

WINDTRE, dal canto suo, non consente agli utenti di ho. Mobile di attivare le offerte GO e ricorda ai clienti del gestore virtuale che è possibile cambiare gratuitamente la SIM.

In tutto questo sono moltissimi gli utenti che stanno chiedendo rimborsi al gestore e sono pronti a passare alle vie legali per il furto di dati subito. Oltre al fatto di dover cambiare la SIM, i clienti lamentano il fatto che i propri dati siano finiti in Rete e che possano essere utilizzati per fini illeciti.

ho. Mobile dal canto suo ricorda che è vittima di un attacco informatico e che sono ancora in corso le indagini per fare maggiore chiarezza sull’accaduto. Si prospettano tempi duri per l’operatore, che dovrà ricostruirsi una immagine fortemente danneggiata da quanto è accaduto.