Un nuovo ed interessante rapporto di Gartner ci permette di valutare sotto un’altra ottica l’ottima prestazione che sta avendo Xiaomi nel corso di quest’anno, nonostante gli enormi problemi legati a Coronavirus, soprattutto durante il Q3 2020.

+34.9% rispetto al Q3 2019 per Xiaomi

Durante il trimestre che si è chiuso il 30 settembre scorso, il colosso cinese è riuscito a raggiungere il +34.9% di crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso con più di 44 milioni di dispositivi commercializzati rispetto ai 32 milioni del 2019.

xiaomi huami q3 2020 crescita

Stessa cosa non si può dire però di Huawei, l’altro colosso cinese, che invece registra un tonfo piuttosto pensate per quanto riguarda le vendite. Secondo i dati raccolti da Gartner, infatti, l’azienda segna un -21.3% di vendite rispetto allo scorso anno, un quadro piuttosto desolante, certamente figlio del ban USA, che potrebbe portare la compagnia a cedere il secondo posto della classifica dei maggiori produttori di smartphone proprio a Xiaomi. Nel Q3 2020 la distanza in termini di markeshare fra le due compagnie è di appena 2 punti percentuale, un gap che Xiaomi potrebbe superare già nei prossimi mesi anche con l’aiuto della holiday season.

Un Q3 da record anche per Huami

Xiaomi non è però l’unica azienda cinese a festeggiare importanti passi in avanti: anche Huami, infatti, azienda da sempre molto legata a Xiaomi, soprattutto per quanto riguarda il ramo wearable, vede un incremento dei ricavi del 20% rispetto al Q3 2019 con circa 285 milioni di euro di fatturato.

Crescono le spedizioni di dispositivi (+16%), soprattutto nei mercati esteri (+49.5%), ma non nasconde che il grosso del passo in avanti lo si deve all’incredibile successo di Xiaomi Mi Band 5 e della grande mole di smartwatch, smartband e cuffie presentate da Huami durante l’anno.