Continua senza sosta l’evoluzione di Google Assistant che, per chiudere in bellezza un 2020 davvero difficile da dimenticare, introduce nuove funzioni. L’assistente digitale porta nuove funzioni sugli smart display, a partire ovviamente dalla famiglia Nest Hub.

Le novità di Google Assistant per gli smart display

La prima novità, in fase di roll out da oggi sul mercato americano, si chiama Family Notes e permette di lasciare un post-it digitale sulla schermata principale dello smart display, affinché tutti gli utenti possano visualizzarlo con estrema semplicità. È sufficiente pronunciare un comando del tipo “Hey Google, lascia una nota alla famiglia che dice di scongelare la torta” per veder apparire la nota sullo schermo.

Sempre per gli utenti americani diventa più facile creare un Family Bell, un promemoria che coinvolge tutta la famiglia (ad esempio per la cena) e saltare uno o più giorni, magari a causa di una breve vacanza. E se volete imparare qualcosa di nuovo e divertente è possibile chiedere “Hey Google, cosa posso imparare con la mia famiglia” per ricevere consigli e suggerimenti.

Decisamente interessante, restando in tema di famiglia, è la nuova funzione che permette a tutti gli utenti che abbiano più di 13 anni di chiedere “Hey Google, where is my family” per ricevere, grazie a Life360 e Google Maps, informazioni dettagliate sulla posizione di ogni membro della famiglia.

E per i più piccoli è possibile avete una nuova esperienza personalizzata quando viene effettuato l’accesso con l’account di una persona minore di 13 anni. Presto infine arriverà una nuova scheda “Famiglia” sugli smart display per avere sotto controllo tutte le informazioni a essa legate.

Maggiore privacy per le estensioni di Chrome

Google dimostra di prestare attenzione alla gestione dei dati degli utenti e lo fa aggiornando le politiche di sicurezza legate alle estensioni del proprio browser Google Chrome. Gli sviluppatori dovranno rispettare alcune limitazioni nell’utilizzo dei dati fornendo inoltre maggiori informazioni sul loro uso.

A partire dal mese di gennaio sarà quindi possibile avere un’idea precisa di come ogni estensione di Chrome gestisca i dati personali, mostrando quali vengono raccolti e illustrandone lo scopo in maniera chiara e concisa.

Le estensioni che non rispetteranno le nuove politiche di sicurezza conterranno una notifica che avvisa l’utente del problema, lasciandogli la possibilità di non installarle. Sarà più chiaro per tutti che i dati raccolti potranno essere utilizzati solo a beneficio dell’utente e che in nessun caso potranno essere rivenduti a terzi o utilizzati per la personalizzazione degli annunci.