Huawei ormai da mesi ha reso noto di avere grandi progetti per Hongmeng OS (o HarmonyOS per l’Europa), il sistema operativo sviluppato dal colosso cinese con l’obiettivo di utilizzarlo su un’ampia varietà di device, dagli smartphone ai dispositivi smart home, dalle fotocamere alle smart TV.

Del resto, date le difficoltà riscontrate nell’utilizzo di Android a causa dell’impossibilità di sfruttare i Google Mobile Services in seguito al ban commerciale imposto dal governo statunitense, non c’è da stupirsi se Huawei abbia deciso di puntare su un “Piano B”.

In occasione della Huawei Developer Conference, il produttore cinese ha anticipato che alcuni smartphone selezionati potranno essere sfruttati per testare una versione beta di questo nuovo sistema operativo entro la fine del 2020 e nelle scorse ore dal continente asiatico sono arrivate nuove informazioni al riguardo.

Hongmeng OS beta potrebbe arrivare il 18 dicembre

Stando a quanto rivelato da Changan Digital King, nei progetti di Huawei vi sarebbe il rilascio di questa versione beta di Hongmeng OS per il 18 dicembre, release che dovrebbe essere inizialmente riservata agli sviluppatori. Pare, infatti che Wang Chenglu, presidente della divisione consumer di Huawei, abbia confermato che il lavoro degli sviluppatori sta procedendo bene e che le tempistiche dell’azienda dovrebbero essere rispettate.

Dopo qualche settimana, tra gennaio e febbraio 2021, alcuni utenti dovrebbero poter aggiornare i propri smartphone alla versione beta di Hongmeng OS ed i test dovrebbero proseguire ancora per qualche mese, così da verificare che non vi siano problemi rilevanti e risolvere i principali bug.

Quindi, sempre nei progetti di Huawei, dovrebbe essere dato il via al rilascio globale e, stando a quanto reso noto dal produttore, ciò dovrebbe riguardare oltre il 90% dei modelli disponibili.

I primi smartphone a ricevere Hongmeng OS dovrebbero essere quelli basati su EMUI 11, a partire dai modelli della serie Huawei Mate 40 e il MatePad Pro.

Probabilmente per i modelli commercializzati in Europa (e quindi con HarmonyOS) ci sarà da avere un po’ di pazienza in più. Staremo a vedere.