Si è da poco concluso l’evento, rigorosamente virtuale, nel corso del quale Apple ha annunciato i propri nuovi smartphone. Sono ben quattro i dispositivi della serie iPhone 12 annunciati questa sera: agli “economici” iPhone 12 e iPhone 12 Mini si affiancano ai più performanti e inevitabilmente costosi iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max.

Nel corso dell’evento è stato annunciato anche HomePod Mini, ma la notizia più interessante per il mondo Android riguarda l’assenza di accessori nella confezione di vendita dei nuovi iPhone 12. Sappiamo benissimo che Apple è in grado di fare tendenza per quanto riguarda determinate scelte (qualcuno ha detto porta da 3,5 mm per le cuffie?) e sembra scontato che ancora una volta i grandi produttori seguiranno l’esempio del colosso di Cupertino.

La foto che vedete in copertina è relativa alla confezione di vendita dei nuovi iPhone, decisamente più sottile rispetto al solito. Il ridotto spessore è dovuto dall’assenza di due accessori da sempre inclusi da Apple. Se delle cuffie con filo probabilmente in pochi sentiranno la mancanza, tanto che sono sparite da tempo dalle confezioni di vendita della maggior parte degli smartphone Android, l’assenza del caricabatterie è di sicuro più pesante.

La scelta di Apple è stata dettata principalmente dalla volontà di ridurre le emissioni di anidride carbonica, con l’obiettivo di ridurle a zero per il 2030. La riduzione delle dimensioni della scatola permetterà, ad esempio, di incrementare del 70% il numero di iPhone impilati in un pallet, riducendo le emissioni per il loro trasporto. Secondo le stime di Apple questo equivale a rimuovere 450.000 auto dalle strade ogni anno, un dato decisamente impressionante.

D’altro canto Apple sostiene che siano in circolazione non meno di 2 miliardi di caricabatterie Apple, un dato che suggerisce come ogni utente Apple ne abbia almeno uno. A maggior ragione nel mondo Android la situazione dovrebbe essere molto simile, con miliardi di caricabatterie in circolazione.

Sempre più spesso i produttori di accessori offrono soluzioni che permettono di caricare più dispositivi con un solo caricabatterie e molti degli alimentatori inseriti nelle confezioni di vendita rimangono inutilizzati per sempre, o quanto meno fino alla rivendita nel caso di smartphone usati.

La scelta di non fornire un caricabatterie insieme agli smartphone sembra dunque sensata ed è probabile che nel corso dei prossimi mesi assisteremo a un incremento del numero di produttori che seguirà la strada tracciata da Apple. Dopotutto si tratta di un notevole risparmio anche per i costruttori di smartphone, che potrebbero risparmiare miliardi ogni anno, da reinvestire in ricerca e sviluppo per continuare a tenere alta la competizione.

Fateci sapere nel box dei commenti se siete favorevoli alla rimozione dei caricabatterie dalle scatole degli smartphone. Sono degli inutili doppioni o un elemento imprescindibile per poter utilizzare lo smartphone?