Si è tenuta oggi la presentazione, da parte di Iliad, dei risultati finanziari relativi al primo semestre del 2020. Tra i tanti punti toccati la compagnia francese ha illustrato anche la situazione relativa alla rete proprietaria, in fase di sviluppo.

I dati rilasciati oggi indicano che Iliad Italia, al 30 giugno 2020, aveva installato 5.800 siti, con un incremento di 1.800 unità rispetto alla fine del 2019. Alla data indicata sono poco meno di 4.000 i siti già accesi che di fatto permettono a Iliad di gestire una parte del traffico generato dalle proprie SIM.

Sono circa 1.200 in più i siti attivi rispetto alla fine dello scorso anno, quando erano accesi 2.743 siti proprietari. Iliad rivede dunque gli obiettivi di copertura, che in precedenza puntavano ad avere 5.000 siti attivi entro la fine del 2020. Vista la situazione attuale l’operatore punta ora a superare tale cifra, sfida non certo impossibile visto l’andamento del primo semestre.

Non cambia invece la strategia a lungo termine, che prevede di attivare tra i 10.000 e i 12.000 siti entro la fine del 2024, ipotesi che al momento sembra plausibile. Al 30 giugno 2020 la regione con il maggior numero di siti attivi è il Veneto, con 621, mentre in Trentino Alto Adige sono stati attivati solamente 8 siti. Nel complesso sono 17 le regioni italiani in cui è stato attivato almeno un sito, con Basilicata, Molise e Valle d’Aosta che per il momento sono ancora ferme al palo.

Iliad sottolinea che dopo aver raggiunto i 6 milioni di utenti intende accelerare sullo sviluppo della propria rete, confidando in maggiori investimenti in Italia da parte del gruppo francese, sfruttando anche il remedy package senza porre particolari vincoli in termini di spese.