Qualcomm Snapdragon Neural, il software development kit progettato dalla società statunitense per consentire e gestire una o più reti neurali su piattaforme mobili, videocamere di sicurezza, automobili e droni, debutta per la prima volta in commercio su Moto Z2 Force e Moto X4, i nuovi dispositivi di casa Lenovo rispettivamente con lo Snapdragon 835 e Snapdragon 630 SoC.

Il kit di sviluppo di Qualcomm, a cui molte aziende hanno fatto seguito con proprie tecnologie di elaborazione neurale, tra tutte Huawei e Imagination Technologies, è stato progettato per permettere di eseguire, tramite la piattaforma Zeroth, diverse applicazioni come quelle riguardanti il riconoscimento dei testi, il rilevamento delle scene, la tracciabilità di oggetti, la possibilità di evitare ostacoli o l’elaborazione del linguaggio naturale, senza necessariamente eseguire upload sul cloud. Un guadagno considerevole in termini di privacy, latenza e consumi.

Lenovo, da parte sua, in attesa che tali sistemi – come si apprende da più parti – vengano impiegati in contesti più importanti, come ad esempio nei veicoli automobilistici per prevenire eventuali distrazioni o per raccogliere informazioni utili alla ricostruzione di un incidente stradale, ha implementato la tecnologia Qualcomm Snapdragon Neural per la sua applicazione Landmark Detection, utilizzata per associare le foto di oltre 1.200 edifici, sculture e paesaggi di tutto il mondo alle rispettive pagine Wikipedia.