Google si è finalmente decisa ad aumentare drasticamente le possibilità di personalizzazione visiva con Android 10, grazie sia alla modalità scura di sistema che alla possibilità di cambiare forma, colori e font delle icone. Il modding permette di fare queste cose da anni, ma il supporto a funzionalità ufficiali è sempre ben accetto e la famosa applicazione Substratum sta già cavalcando l’onda dei nuovi temi di Google: l’unica nota negativa è la necessità di avere il root.

I passi da seguire sono pochi e semplici per chi ha dimestichezza col modding: sbloccare il bootloader ed effettuare il root, possibilmente con Magisk, scaricare ed installare Substratum Beta oppure Substratum Lite dal Play Store, scegliere un tema ed assicurarsi che sia compatibile con Android 10 (dovrebbe essere così per tutti quelli più utilizzati). Eccovi di seguito un’esempio di quello che si può ottenere su un OnePlus 5T con custom ROM basata su Android 10, Substratum e Magisk 20, grazie a Jeff McIntire di XDA:

Il risultato finale potrebbe facilmente non incontrare il gusto di tutti, ma rende chiara l’idea di come si possa ritoccare ogni singolo dettaglio dell’interfaccia grafica in modo coerente, dato che ogni area ed applicazione supportata implementeranno automaticamente il tema scelto.