Recensione LG V50 ThinQ – LG esce dal letargo di questi primi mesi del 2019 (eccezion fatta per LG V40 ThinQ) e lo fa in grande stile, portando sul mercato due nuovi smartphone top di gamma: LG G8s ThinQ e questo LG V50 ThinQ oggetto della nostra recensione.

Parliamo del primo smartphone 5G ad arrivare ufficialmente sul mercato italiano (insieme a Xiaomi Mi Mix 3 5G) ma non solo, anche il primo smartphone a offrire, seppur con una speciale cover, un secondo schermo ruotabile. LG V50 ThinQ viene infatti venduto con il Dual Screen, un particolare accessorio che mette a disposizione un secondo schermo da utilizzare in totale autonomia rispetto al primo. Un buon tentativo di ampliare le funzionalità di multitasking e di sfruttare le grandi capacità della connettività 5G. Ci sarà riuscito? Scopriamolo.

Video recensione di LG V50 ThinQ

Design & Ergonomia

LG V50 ThinQ si presenta esteticamente davvero bene. Siamo lontani dall’iconico e particolare retro del precedente V40 ThinQ tuttavia si tratta di uno smartphone elegante e che trasmette una qualità di un certo livello, sia al tatto che visivamente. Nel 2019 vedere uno smartphone con fotocamere a filo con la scocca è più unico che raro e se a questo aggiungete il fatto che lo spessore è di soli 8,3 mm potete immaginare gli sforzi della casa coreana nel progettarlo. Fronte e retro sono entrambi in vetro con certificazione Gorilla Glass 6, il frame invece è in alluminio lucido.

Se però esteticamente è stato curato, non si può dire lo stesso per quanto riguarda l’ergonomia: scivoloso è la chiave e attenzione a dove lo lasciate senza una cover, rischiate con ogni probabilità di ritrovarlo altrove (e speriamo non per terra). Non è un caso che il nostro sample sia caduto un paio di volte dalla scrivania provocandosi però solamente una leggera ammaccatura sul frame in alluminio, segno che la certificazione IP68 e . la military standard 810G non siano semplicemente una “marchettata”.

Il display frontale, da 6,4 pollici OLED Full Vision con risoluzione QDH+, è interrotto superiormente da un notch di medie dimensioni. In uno schermo così ampio faticherete a notarlo nel lungo periodo e comunque è possibile nasconderlo agilmente fra le impostazioni del “new second screen” con una tonalità scura oppure colorata fra le opzioni disponibili.

Funzionalità

LG V50 ThinQ esce dalla scatola con Android 9 Pie e interfaccia proprietaria di LG, senza particolari novità o aggiunte rispetto ad altri smartphone della casa. Si tratta di un software comunque completo e ricco di funzionalità aggiunte dal brand coreano.

Partiamo dal già citato “new second screen”, così come chiama il notch LG: in questa voce del menu è possibile personalizzare, per quanto possibile, la tacca superiore che contiene due fotocamere frontali, un piccolo led di notifica e la capsula auricolare per le chiamate.

Non mancano l’always on display, con alcuni widget a colori con la possibilità di attivarlo in una determinata fascia oraria, e una impostazione per attivare/disattivare le gesture al posto della barra di navigazione.

A livello di sicurezza abbiamo la possibilità di configurare il sensore di impronte digitali posto sul retro dello smartphone, abbastanza reattivo ma non proprio un fulmine, o il riconoscimento del volto (2D, quindi non particolarmente sicuro), oppure i classici trascinamento, knock code (ovvero una sequenza di tocchi a schermo spento) e pin.

In ambito gaming c’è una impostazione dedicata al Launcher Del Gioco, ovvero attivare/disattivare un’icona sulla barra di navigazione che permette di aprire un menu nascosto dedicato al gaming. Qui si può: silenziare il gioco, attivare il DTS:X 3D Surround, attivare/disattivare le notifiche, mettere in pausa, scattare uno screenshot o cercare video su YouTube riguardo il gioco. Inoltre, nelle impostazioni si può regolare per ciascun titolo la risoluzione e il frame rate.

Nella tendina delle notifiche vi segnaliamo anche la presenza di un collegamento rapido per registrare lo schermo, qualora vogliate registrare le vostre sessioni di gioco.

Dual Screen

Menzione a parte va fatta per il Dual Screen, ovvero questo accessorio che aggiunge uno secondo schermo a LG V50 ThinQ. Installare lo smartphone nella cover Dual Screen è molto semplice, ad incastro, e i 3 pin posti sul retro faranno il resto. Le maglie permettono di ruotare il secondo schermo fino a 360 gradi con 4 scatti: da un certo punto di vista si sarebbe preferito un sistema più rigido su tutte le angolazioni così da scegliere la miglior posizione, invece in questo modo si è praticamente obbligati a sistemarlo: chiuso, 90°, 180° e 360°, tutte scomode quando ad esempio si gioca dove sarebbe stato utile uno scatto a 120° circa.

Cosa si può fare?

Avere due schermi è sicuramente un concept interessante: possiamo aprire un’applicazione sullo schermo principale e un’altra sul secondario e utilizzarle contemporaneamente. Quindi ad esempio si può aprire YouTube o Netflix su uno schermo e Facebook o Instagram sull’altro.

Un piccolo pop-up a bordo schermo apre un menu nascosto con poche ma utili voci:

  • Cambia schermo: per invertire le schermate tra uno schermo e l’altro;
  • Spostare un’app da uno schermo all’altro;
  • Spegnere lo schermo secondario;
  • Spegnere lo schermo principale.

Se si apre un gioco sullo schermo principale è possibile poi (sfruttando il menu gaming citato in precedenza) aprire un Game Pad sullo schermo secondario così da ricordare un Nintendo Switch.

Infine è possibile usare uno dei due schermi come tastiera virtuale, così da non rubare spazio nello schermo principale.

Cosa non si può fare?

Non si possono utilizzare i due schermi come se fossero uno unico, quindi sarete obbligati a utilizzare un’app diversa su ciascun schermo (o nel caso di alcune app come Chrome la stessa app su entrambi gli schermi). Altra pecca è l’impossibilità di invertire il Game Pad con la schermata di gioco: dovendo mettere il gioco sul display dello smartphone, il peso sarà a sfavore di ergonomia tenendo in mano la parte più leggera (ovvero il secondo schermo). Lo smartphone quindi peserà durante il gioco. Seppur si possa aggirare questa cosa passando dal Game Launcher del display secondario (attivando quindi il Game Pad sul display principale), i comandi risultano leggermente fuori scala e quindi non sempre funzionanti con tutti i giochi.

Prestazioni

Il cuore pulsante di LG V50 ThinQ è il processore Qualcomm Snapdragon 855, affiancato da 6 GB di memoria RAM e 128 GB di memoria interna espandibile attraverso MicroSD. Siamo di fronte al non plus ultra dei processori mobile del 2019 ed è dotato di un modulo radio aggiuntivo, l’X50, dedicato alla connettività 5G.

Iniziamo quindi parlando del 5G visto che in realtà non c’è molto da dire. L’abbiamo usato con una SIM Vodafone (il primo operatore a offrire un’offerta commerciale in Italia, successivamente anche TIM) con discreta soddisfazione. A confronto di uno Xiaomi Mi Mix 3 5G ha realizzato speed test con velocità più basse ma il commento dei tecnici Vodafone è stato rassicurante e dipende da svariati fattori. Durante il collegamento 5G non ci sono grossi cambiamenti: tende a scaldare leggermente di più per via della maggior quantità di dati scambiati (soprattutto se lo stressate con numerosi speed test) mentre la batteria ne risente in maniera limitata. Ha senso comprare uno smartphone perché 5G-ready? Oggi non molto, ma ulteriori dettagli potete leggerli nel nostro approfondimento.

Tralasciando la connettività del futuro è un dispositivo dalle buone qualità telefoniche, prende bene seppur non eccelga.

A livello di prestazioni lo smartphone funziona bene e gira egregiamente, qualche lag c’è e la causa è sicuramente l’interfaccia proprietaria di LG, non sempre un fulmine. Nessun problema però nei giochi più impegnativi, nell’uso quotidiano e anche con repentini passaggi da un’applicazione all’altra.

Non si può infine non dire come si tratti di uno smartphone votato alla multimedialità: grazie all’ampio display, alle prestazioni da top di gamma e al jack per le cuffie da 3,5mm con Quad DAC a 32 bit offre un’esperienza video, musicale e in gaming di altissimo livello. Si poteva comunque fare di più con lo speaker posto inferiormente, che lavora in “stereofonia” con la capsula auricolare: la qualità è buona ma sulla stessa fascia di prezzo c’è di meglio.

Fotocamera

LG V50 ThinQ è dotato di ben 5 fotocamera in totale: 2 sul fronte e 3 sul retro. Il modulo principale è composto da: un sensore da 12 Megapixel (78°) con apertura F1.5, 1/2.6” con pixel da 1.4μm, stabilizzato otticamente, un secondo sensore da 16 Megapixel con lente ultra-grandangolare (107°) con apertura F1.9, 1μm mentre il terzo è da 12 Megapixel teleobiettivo 2x (47°) con apertura F2.4.

Il modulo anteriore invece è composto da un sensore da 8 Megapixel (80°) con apertura F1.9 e un secondario 5 Megapixel grandangolare (90°) con apertura F2.2.

Parliamo di foto: nel complesso possiamo definirlo un buon camera-phone ma non ci ha sorpreso particolarmente in positivo. L’intervento software è importante e se in foto con tanta luce carica su nitidezza e saturazione, di notte mostra qualche incertezza con un po’ di rumore. Realizza scatti belli e apprezzabili, intendiamoci, ma da uno smartphone di questo calibro ci aspettiamo qualcosa di più. Qualcosa di più come invece rileviamo nelle macro che rasentano la perfezione con uno sfocato credibile.

Nei video si comporta bene grazie anche alla stabilizzazione ottica e digitale che però sparisce nella registrazione in 4K dove può arrivare anche a 60 fps.

Parlando di modalità particolari c’è la possibilità di registrare video in manuale per i più esperti, di fare un triplo scatto con tutte e tre le fotocamere e addirittura un penta-scatto con tutte e 5 (comprese le frontali), dopodiché si possono “mixare” realizzando simpatiche GIF animate.

Batteria & Autonomia

La batteria installata su LG V50 ThinQ è da 4000 mAh, un buon quantitativo per le dimensioni del prodotto. Permette un utilizzo senza problemi anche durante una giornata lavorativa un po’ più stressante, arrivando a sera con ancora un 20% di carica residua. In termini assoluti permette di sfruttare LG V50 ThinQ a schermo acceso per circa 5 ore.

Attenzione però al Dual Screen: non essendo dotato di una batteria aggiuntiva il secondo schermo andrà ad erodere batteria e utilizzando due applicazioni contemporaneamente il consumo sarà elevato. Con un utilizzo continuativo del dual screen dimezzerete praticamente la durata della batteria di V50 ThinQ non arrivando oltre le 2 ore e mezza di schermo (o meglio, 2 schermi).

In conclusione

LG V50 ThinQ ci è piaciuto: prendendo in esame lo smartphone singolarmente ci troviamo di fronte a un vero top di gamma con caratteristiche e funzionalità complete e di livello, peccato solo per qualche lag di troppo nel software. Una volta inserito in questo accessorio Dual Screen diventa un campione del multitasking offrendo praticamente due smartphone in uno. Di primo acchito potrebbe sembrare poco utile ma nell’uso quotidiano evita quel centinaio di tocchi sull’icona del multitasking per passare da un’app all’altra senza perderne il riferimento, senza dimenticarne l’utilità nei giochi e nei momenti di digitazione.

Ci sono poi numerosi altri impieghi che LG potrebbe sviluppare e ci auspichiamo aggiornamenti anche in questa direzione. D’altronde LG V50 ThinQ è venduto esclusivamente insieme al Dual Screen e a un prezzo non proprio popolare: 1299 Euro. Eccessivamente alto a causa di un mercato estremamente competitivo, ma è pur vero che finché non arriveranno i Foldable (a prezzi comunque superiori di almeno 700 euro) è l’unico con questa peculiarità.

Altre offerte

Pagella

8.5
Design
8.8
Funzionalità
8.5
Prestazioni
8.3
Fotocamera
8.0
Batteria
8.5