A qualche mese di distanza da una serie di denunce reciproche è arrivata la prima sentenza da parte di una corte cinese nella battaglia legale che vede impegnate Samsung e Huawei. Lo scorso anno i due colossi avevano avviato alcune azioni legali per infrazione di brevetti e il primo round se lo è aggiudicata Huawei.

Lo riporta un quotidiano governativo cinese secondo cui Samsung avrebbe infranto alcuni brevetti riguardanti la tecnologia 4G. Sono tre le unità di Samsung Electronics che dovranno pagare un totale di 11,6 milioni di dollari a Huawei mentre altre due compagnie elettroniche che producono componenti per Samsung sono state diffidate dal continuare con l’infrazione dei brevetti.

Se da una parte Huawei gioisce per la prima vittoria contro Samsung, dall’altra parte deve affrontare un nuovo guaio legale. L’Alta corte di Inghilterra e del Galles ha infatti ordinato a Huawei di pagare le royalty relative ad alcuni brevetti sulla tecnologia 4G in possesso di Unwired Planet International che lo ha acquisiti da Ericsson.

Il colosso cinese aveva sottoscritto in accordo con Ericsson ma non ha raggiunto un compromesso con Unwired, che è passata alle vie legali. La differenza tra l’offerta di Huawei (0,034% dei guadagni ottenuti con i dispositivi 4G) e la richiesta di Unwired (1,49-2,49% dei guadagni)  è stata infine chiarita dalla Corte. Huawei dovrà pagare lo 0,051% sugli equipaggiamenti 4G e lo 0,052% sugli smartphone con tecnologia 4G.

Nel frattempo si avvicina la data di rilascio dell’aggiornamento ad Android Wear 2.0 per Huawei Watch, vittima di alcuni ritardi a causa di un bug che ha richiesto del lavoro supplementare per essere identificato e corretto. Ad affermarlo è Hoi Lam, un Googler che lavora al progetto Android Wear da Londra, secondo cui la data del rilascio della nuova versione è molto vicina. Non sono state però annunciate date certe quindi tenete d’occhio il vostro Huawei Watch in questi giorni perché l’aggiornamento potrebbe arrivare senza preavviso.