Questa mattina Huawei ha annunciato ufficialmente il proprio nuovo SoC di fascia media Kirin 810, illustrando nel dettaglio i principali punti di forza del successore di quel Kirin 710 che abbiamo imparato a conoscere su tantissimi modelli di fascia media a bran Huawei e HONOR.

Il nuovo Kirin 810, analogamente al SoC di punta Kirin 980 visto su tutti i recenti smartphone di fascia alta del produttore cinese, è il primo di fascia media ad essere realizzato con processo produttivo a 7 nm. Si tratta di un octa-core con due core più prestanti ARM Cortex-A76 con clock a 2,27 GHz e 6 core ARM Cortex-A55 a 1,88 GHz. La nuova GPU ARM Mali-G52 MP6 porta in dote un incremento di prestazioni del 162% rispetto alla generazione precedente e inoltre supporta la tecnologia Kirin Gaming+.

Per quanto riguarda i punteggi nei benchmark, su Geekbench il nuovo Kirin 810 di Huawei è riuscito ad avere la meglio sullo Snapdragon 730 di Qualcomm (a 8 nm), con un punteggio migliore dell’11% in single-core e del 13% in multi-core. Passando alle performance grafiche, su GFXBench la GPU ARM Mali-G52 MP6 di Kirin 810 ha superato del 44% la Adreno 618 di Snapdragon 730 nel testo Manhattan 1080p, con un frame rate migliore del 15% in quello T-Rex 1080p.

Fiore all’occhiello del nuovo SoC Kirin 810 è la nuova NPU con architettura Huawei Da Vinci basata sul Quantitative Stereo Arithmetic Unit del Cubo di Rubik. Questa NPU ha ottenuto 32.280 punti su AI benchmark, superando i punteggi di Snapdragon 855 e MediaTek Helio P90.

Huawei parla di una migliorata esperienza di gaming grazie alla tecnologia AI FM, al gran lavoro svolto sulla GPU e sull’ottimizzazione dei giochi in alta definizione. La tecnologia che affida all’AI il compito di modulare la frequenza apprende frame rate, gli input touchscreen in tempo reale, così da prevedere il carico di lavoro, individuare in maniera dinamica eventuali colli di bottiglia durante l’uso dello smartphone grazie ad una più precisa capacità di previsione. Il tutto si traduce in una riduzione del sovraccarico di lavoro della GPU e in un più rapido trasferimento dei dati tra CPU, GPU e memoria. Gaming+ si occupa in maniera specifica di migliorare le performance durante il gioco, agendo cu contrasti, chiarezza e altri parametri.

 

L’altra grande novità è la nuova accoppiata IVP+ISP, che promette una capacità di elaborazione delle immagini da flagship grazie ad una pixel processing unit aggiornata, ad un migliorato algoritmo per il bilanciamento del bianco, alla riduzione del rumore per le immagini in RAW e non solo. Anche in questo caso Huawei dichiara performance migliori rispetto alla controparte Qualcomm. C’è infine il supporto ad Always-on Dual SIM Dual VoLTE.

Il nuovo SoC Kirin 810, che molto probabilmente vedremo presto su numerosi modelli di fascia media a brand Huawei e HONOR, ha debuttato proprio oggi a bordo di Huawei Nova 5 e proprio quest’ultimo, identificato col model number “SEA-AL00” e nel taglio di memoria con 8 GB di RAM e 256 GB di storage interno è stato subito avvistato nel database di AnTuTu Benchmark.

L’ultimo nato di casa Huawei con il suo nuovissimo Kirin 810 è stato in grado di ottenere ben 237.437 punti sulla nota piattaforma di benchmarking, tanto da mettersi alla spalle non soltanto il già menzionato concorrente diretto nella fascia media Qualcomm Snapdragon 730, ma anche due SoC ex flagship come il Kirin 970 e lo Snapdragon 835. Insomma sembra che si possa affermare con una buona dose di certezza che il produttore cinese ha appena portato sul mercato il nuovo SoC di riferimento per la fascia media, anche se il verdetto finale spetta come di consueto alle prove sul campo.

Vi incuriosiscono le caratteristiche e i numeri che può vantare questo nuovo Kirin 810 di Huawei? Fatecelo sapere nel box dei commenti.