Dal momento in cui è apparsa insanabile la frattura con il governo statunitense, Huawei ha accelerato i lavori per rimediare alla mancanza dei Google Mobile Services, inottenibili per via del divieto di intrattenere affari con le aziende a stelle e strisce ed indispensabili per consentire ai clienti l’utilizzo delle app dell’ecosistema Google.

Di recente Huawei ha affrontato la questione al Developer Day indiano, dove il responsabile locale Charles Peng ha parlato del modo in cui si cerca di rimediare all’assenza dei GMS. “Abbiamo i Huawei Mobile Services sui quali stiamo costruendo un ecosistema. Gran parte delle app fondamentali, quelle per navigazione, pagamenti e messaggistica, saranno pronte entro la fine di dicembre”. 

Peng ha aggiunto che Huawei sta collaborando con degli sviluppatori indiani alla creazione di queste applicazioni e dei relativi servizi che possano rimpiazzare ciò che veniva garantito dai Google Mobile Services. Le tempistiche rivelate lasciano presupporre che l’azienda si farà trovare pronta nel momento in cui dovrà annunciare al mondo la linea Huawei P40, più che centrale per la buona salute del colosso cinese.

Non rimane che attendere per vedere l’efficacia delle soluzioni alternative ingegnate da Huawei.

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