Ormai è noto da diversi mesi che Huawei è al lavoro su un nuovo smartphone della serie Mate. Questo, atteso col nome di Huawei Mate 20 Pro, potrebbe rivoluzionare il mercato della telefonia e riproporre la stessa standing ovation avuta per le tre fotocamere di Huawei P20 Pro. In questo caso, però, le particolarità non saranno solamente nel comparto fotografico, ma soprattutto nel sistema di sblocco del dispositivo.

In base a una notizia pubblicata dal sito web cinese CNMO, negli ultimi tempi Huawei sembrerebbe essere in stretto contatto con Qualcomm per lavorare sull’introduzione di determinate tecnologie della casa statunitense all’interno del nuovo flagship cinese. Più in particolare, si parlerebbe di una seconda generazione di sensori a ultrasuoni per lo sblocco del dispositivo mediante l’impronta digitale, questa volta integrati totalmente sotto lo schermo.

L’utilizzo di questa tecnologia, al contrario di quella di Synaptics presente sui vari VIVO, dovrebbe consentire uno sblocco dello smartphone più veloce ed efficace in qualsiasi situazione, sia con le mani sporche che bagnate. Inoltre, sempre secondo quanto riportato, Huawei dovrebbe avere l’esclusiva su questa tecnologia fino a febbraio 2019.

Huawei Mate 20 Pro dovrebbe essere anche dotato di un sistema per il riconoscimento facciale 3D, come quello visto su Xiaomi Mi 8, e queste due tecnologie messe assieme potrebbe portare a un elevato costo per questo device. Infatti, secondo recenti rumor, il suo prezzo dovrebbe partire dai 5,000 yuan quindi più alto di quello del modello base di Huawei Mate 10 Pro il cui costo di partenza era di 4,899 yuan (in Italia 849 euro).

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