Huawei inizia ad allargare l’uso del compilatore Ark all’interno del suo store AppGallery, dedicando una sezione alle app compatibili. Intanto pare che Xiaomi, OPPO e Vivo vogliano sfidare l’egemonia del Google Play Store con nuovi app store.

AppGallery di Huawei accoglie una sezione Ark Compiler

Lo store AppGallery di Huawei è stato fortemente potenziato dal produttore per far fronte al celebre ban da parte degli USA, che non permette alla casa cinese di installare i Google Mobile Services a bordo degli ultimi smartphone Android. In Cina Huawei ha ora iniziato a distribuire app compatibili con il compilatore Ark all’interno di un’apposita sezione, promettendo prestazioni di livello superiore (qui tutti i dettagli) rispetto al resto delle app Android.

Per il momento sono solo 50 le app con compilatore Ark sull’AppGallery di Huawei, e sono come detto racchiuse in un’apposita sezione disponibile solo in Cina. Ark Compiler è supportato da diversi smartphone Android tra cui le gamme Huawei P30, Mate 20, HONOR 20, HONOR V20, HONOR Magic 2 e HONOR 9X.

Il colosso sta dunque facendo progressi con il suo store “parallelo”, per un futuro forse sempre più distante da Google.

Xiaomi, OPPO e Vivo sfidano il Google Play Store?

In base a quanto riportato da Reuters, Huawei, Xiaomi, OPPO e Vivo si sarebbero “uniti” per consentire agli sviluppatori di caricare contemporaneamente le app su tutti i loro app store. L’iniziativa viene chiamata “Global Developer Service Alliance“, o GDSA, e sembra voler sfidare l’attuale “monopolio” del Google Play Store su Android.

Sembra che la GDSA miri a facilitare la commercializzazione delle app sui mercati esteri da parte degli sviluppatori, ed è già disponibile un sito Internet con le prime informazioni su come partecipare al progetto. Al suo interno troviamo riferimenti ai mercati di India, Indonesia, Malesia, Russia, Spagna, Thailandia, Filippine e Vietnam.

La Global Developer Service Alliance si impegna a fornire servizi one-stop inclusi la distribuzione dei contenuti, il supporto allo sviluppo, operazioni di marketing, promozione del brand e monetizzazione del traffico agli sviluppatori globali” si legge sul sito. All’interno dei termini e delle condizioni possiamo trovare anche quanto segue:

La piattaforma GDSA offre un accesso unificato agli store di più produttori di smartphone. Gli sviluppatori possono inviare applicazioni (inclusi app gratis, giochi, musica, film, libri, riviste o altri contenuti digitali o servizi tramite la piattaforma di registrazione), che possono essere sincronizzate con gli app store di più produttori di telefoni mobili che hanno già collaborato.

Secondo la fonte l’iniziativa avrebbe dovuto essere lanciata entro marzo, ma sembra che la minaccia del coronavirus stia facendo rimandare il debutto.

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