Rischia di trasformarsi in un boomerang, dagli effetti potenzialmente devastanti per Google, la messa al bando di Huawei dagli USA, con l’impossibilità per le compagnie americane di vendere tecnologia e servizi al colosso cinese.

Huawei sta sviluppando da oltre sette anni un sistema operativo alternativo ad Android, che in Cina si chiamerà Hongmeng OS e nel resto del mondo si chiamerebbe Ark OS. Voci provenienti dalla Cina affermano che sarebbero già stati spediti oltre un milione di smartphone con il nuovo sistema operativo, per avere un riscontro reale da parte degli utenti.

La notizia che però non mancherà di spaventare Google è legata ai test che starebbero portando avanti anche altri produttori cinesi, come Xiaomi e OPPO, che secondo quanto afferma Global Times starebbero utilizzando il nuovo sistema operativo.

Ricordiamo che tre dei primi sei produttori mondiali sono proprio Huawei, Xiaomi e OPPO, e contando la diretta influenza su Vivo e OnePlus, il bacino di utenti potrebbe allargarsi. Parliamo di una fetta consistente delle vendite, circa 500 milioni di dispositivi, un colpo duro da assorbire anche per un colosso come Google, senza contare che potrebbero essere interessati anche i dispositivi già presenti sul mercato.

Huawei al momento tace e non conferma la notizia ma fino a qualche giorno fa aveva smentito che il proprio sistema operativo fosse quasi pronto. Va detto che la notizia appare verosimile, in quanto i produttori cinesi potrebbero avere l’interesse a tutelarsi nel caso dovessero finire nel mirino del governo USA, che ha da tempo dichiarato guerra (commercialmente parlando) alla Cina e dovessero trovarsi in una situazione analoga a quella di Huawei.

Potete seguire l’evoluzione della vicenda legata al ban Huawei negli USA nella nostra pagina speciale, aggiornata quotidianamente con tutte le novità del caso.