Sembrano improvvisamente lontane le dichiarazioni in cui Huawei allontanava Google, quasi in un moto d’orgoglio dopo la decisione del governo USA, dicendo a chiare lettere e a più riprese di essere perfettamente in grado di procedere spedita anche senza le app ed i servizi di Mountain View.

Adesso grazie all’intervista dei colleghi di CNBC al presidente di Huawei Eric Xu registriamo un cambio di strategia da parte della multinazionale cinese, la quale torna docilmente sui suoi passi e si dice speranzosa sulla possibilità di ricucire almeno parzialmente la relazione con Google.

“Speriamo che i servizi di Google possano essere disponibili su Huawei AppGallery, allo stesso modo di come lo sono sull’App Store di Apple”. Il concetto è molto chiaro: proseguiamo decisi nello sviluppo del nostro store e dei nostri servizi, ma saremmo felici se i nostri clienti potessero comunque ottenere app e servizi di Big G.

Ci sentiamo di dire che uno scenario simile sembra improbabile, al netto di eventuali imprecisioni nella traduzione dal cinese delle dichiarazioni di Xu e di ulteriori sviluppi che auspichiamo. L'”avversario” non è Google, che sarebbe ben lieta di tornare a fare affari con Huawei, ma l’amministrazione Trump, che al contrario valuta di inasprire ulteriormente le misure ostruzionistiche verso Huawei.