Qualcomm ha annunciato di voler dare un forte segnale ai ladri di smartphone. Il chip-maker californiano vuole, infatti, rendere praticamente inutilizzabile tutti gli smartphone con SoC Snapdragon una volta che questi sono stati rubati.

Ha comunicato che a partire da Luglio 2015, i suoi chipset saranno in grado di integrare un componente, conosciuto come SafeSwitch, che permetterà all’utente di bloccare il suo smartphone da remoto. Per bloccare non si intende cancellare la memoria interna, ma rendere il dispositivo praticamente inutilizzabile e perciò inutile da vendere.

Niente paura, perché nel caso venisse poi ritrovato l’utente potrà sbloccarlo e continuare ad utilizzarlo, come se nulla fosse accaduto. Il componente, inoltre, lavorerà a stretto contatto con il processore in modo da evitare blocchi indesiderati o anche sblocchi non autorizzati; impedirà anche che i ladri, o chi per essi, possano installare un altro firmware.

Questa di Qualcomm sembra quindi una soluzione decisamente forte per eliminare uno dei problemi che spesso ci si trova a dover affrontare, ovvero il furto dello smartphone. Purtroppo ci vorrà ancora quasi un anno per vedere i primi risultati, sperando che poi le promesse fatte vengano mantenute e non finisca tutto nel dimenticatoio.

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