Google Immagini ha apportato una serie di modifiche per aiutare le persone a esplorare, imparare e fare di più attraverso la ricerca visiva, un cui elemento importante è rappresentato dalla possibilità di valutare molte idee prima di prendere una decisione e ciò comporta il caricamento di molte pagine Web, che possono rallentare notevolmente una ricerca.

Per tale ragione, è in fase di rilascio una nuova funzionalità basata su AMP (e chiamata Swipe to Visit) in Google Immagini sulla versione Web mobile, che consente agli utenti di navigare e visitare le pagine in modo più semplice e veloce: una volta selezionata un’immagine da visualizzare, si riceverà un’anteprima dell’intestazione del sito Web, che può essere facilmente spostata verso l’alto per caricare la pagina Web all’istante.

E sempre a proposito del colosso di Mountain View, con un post sul blog ufficiale ha annunciato che Android Enterprise ha ottenuto la certificazione ISO 27001: ciò significa che le pratiche e le procedure di salvaguardia delle informazioni, il sistema zero touch e la gestione di Google Play soddisfano rigorosi standard di settore per la sicurezza e la privacy.

La riservatezza, la sicurezza dei dati, le politiche e le pratiche organizzative sono essenziali per ottenere la fiducia degli utenti e questa certificazione, unita ai report SOC 2 e 3, non farà altro che rendere ancora più valida la soluzione Android Enterprise in ambito business.

Infine, per quanto riguarda Google Documenti, la nuova scorciatoia docs.new ora supporta la creazione rapida di file negli altri account di accesso, incluso quello del lavoro o la G Suite.

Scrivendo docs.new nella barra degli indirizzi si aprirà un documento Google vuoto e fino ad oggi tale nuovo documento apparteneva al primo account Google attualmente connesso al browser (designato come “predefinito”).

Ora, invece, è possibile aggiungere un numero al collegamento docs.new per passare ad un altro account: per esempio, accedendo prima a Gmail, docs.new/1 creerà il file in questo account personale mentre docs.new/2 salverà il file sul secondo account con cui è stato effettuato l’accesso. Comodo, non trovate?