Nel corso della seconda giornata del GDD Europe (Google Developer Days), svoltosi il 5 e 6 settembre a Cracovia, Polonia, Google ha mostrato alcune delle nuove funzioni che stanno per arrivare su Google Assistant, che tra poco sarà disponibile anche in italiano.

Le novità sono davvero tantissime e interessanti, anche se per vedere alcune di esse sui nostri smartphone sarà necessario attendere ancora qualche mese. Lo sforzo principale di Google è stato quello di rendere più colloquiale il tono dell’assistente virtuale, in modo da avere dialoghi più naturali.

Google Assitant riesce a seguire in maniera più convinta il contesto del discorso, come dimostra una lunga sequenza del presentatore, che ha chiesto una serie di informazioni sull’Empire State Building nominandolo solo una volta. Per rendere ancora più evidenti i progressi, all’assistente virtuale è stato chiesto di mostrare una foto di Thomas e la prima risposta è stata l’immagine del protagonista di un cartone animato.

Il presentatore ha quindi chiesto la formazione del Bayern Monaco, nel quale gioca Thomas Müller, e riproponendo la domanda l’esito è stato diverso, con una serie di foto del calciatore. Molto interessanti sono le integrazioni con alcune app di Google, come Street View. Con una funzione che Google chiama internamente “Teletrasporto”, è stato chiesto all’assistente di portare gli spettatori in cima alla torre Eiffel. Google Assistant ha avviato Street View mostrando una panoramica dall’alto della torre in pochi secondi.

Ancora più impressionante è l’integrazione con Google Translate, che potrebbe risolvere moltissimi problemi ai turisti. Pronunciando la frase “Diventa il mio traduttore di…” seguito dalla lingua desiderata, Google Assistant rimarrà in ascolto delle frasi pronunciate e le tradurrà, sia a schermo che vocalmente, una funzione davvero molto comoda.

È possibile porre domande particolarmente complesse, permettendoci, ad esempio di trovare il titolo di un film raccontando la trama e ricevendo una risposta precisa in pochi istanti. Non meno interessanti sono state le dimostrazioni legate a Google Lens, l’integrazione che permette di identificare gli oggetti inquadrati dalla fotocamera e ottenere alcune informazioni.

Inquadrando una mela è stato possibile conoscere il contenuto calorico, senza specificare di che frutto si trattasse, mentre con alcune banconote polacche è stata effettuata la conversione in franchi svizzeri, sempre senza specificare la valuta originaria.

Non è stato specificato, nel corso del keynote, quando le funzioni saranno effettivamente disponibili per gli utenti ma è facile immaginare che molte di queste, prima fra tutte Google Lens, saranno rilasciate insieme ai nuovi Pixel 2. A seguire trovate il filmato del Keynote con la parte dedicata alle demo di Google Assistant.