Dopo aver visto numerose applicazioni Google ricevere un aggiornamento del design in molti hanno pensato che al Google I/O 2018, che ha preso il via ieri sera, sarebbe stato presentato il Material Design 2, una evoluzione del linguaggio di design visuale che ci accompagna da quattro anni.

In realtà l’annuncio relativo al Material Design c’è stato ma non ha riguardato una nuova versione, quanto piuttosto una serie di strumenti destinati agli sviluppatori per agevolare l’utilizzo del linguaggio visuale. La soluzione di Google si chiama Material Theming, un plugin dedicato a Sketch, una delle applicazioni più popolari per il design di nuove applicazioni.

Grazie a Material Theming, e più in particolare a Material Theme Editor, sarà più facile applicare un tema uniforme alla propria applicazione e riflettere su ogni elemento anche la più piccola variazione nei colori, nelle forme o nei caratteri utilizzati dagli sviluppatori.

Diventa dunque estremamente facile e veloce adattare le proprie applicazioni ai cambiamenti aziendali. Un nuovo logo, un nuovo colore o un nuovo font per determinate scritte potranno essere facilmente riportati in tutte le componenti dell’applicazione, senza dover eseguire il lavoro a mano con il rischio di dimenticare qualche parte o di avere un design disomogeneo. Il nuovo strumento di Google garantirà che ogni parte dell’applicazione sia perfettamente leggibile e che ogni componente sia ben amalgamato nel complesso rendendo il tutto più gradevole.

Uno dei problemi principali delle linee guida del Material Design è stata, secondo Google e secondo gli sviluppatori, la difficoltà di interpretazione e la paura di effettuare scelte sbagliate nei colori o nei caratteri, con il risultato di creare applicazioni simili tra di loro nell’aspetto, diventando tutte molto simili a Google, senza avere quella identità che ogni brand deve possedere.

Il Material Theme Editor non è dunque uno strumento vincolante, che mette dei paletti agli sviluppatori, quanto piuttosto un supervisore che verifica che tutto sia in ordine. Ogni scelta proposta dal sistema può essere personalizzata o modificata a discrezione del designer.

Tutte le novità presentate ieri possono essere approfondite visitando il sito material.io dove gli sviluppatori potranno trovare i nuovi strumenti e i nuovi suggerimenti per rendere sempre più uniche le proprie applicazioni.