Se durante la configurazione di Google Maps, Google Assistant o Ricerca Google avete abilitato la Cronologia delle posizioni, sappiate che raccoglie più dati sul vostro smartphone di quanto non possiate immaginare. È quanto hanno appurati i tester di Quartz, una pubblicazione online americana.

I test sono stati condotti utilizzando un Samsung Galaxy S8, un Google Pixel 2 e un Moto Z Droid, tutti senza SIM a bordo e collegati a una rete WiFi portatile in grado di registrare tutto quello che veniva trasmesso. È stato monitorato solamente il traffico generato da Cronologia delle posizioni nel corso di una serie di spostamenti che hanno coinvolto negozi, ristoranti e spostamenti in un ambiente urbano.

Quella che segue è la lista di tutte le informazioni raccolte dal servizio nel corso dell’esperimento:

  • tutte le tipologie di spostamento effettuato, divise per auto, bicicletta, mezzi pubblici, camminata ecc.
  • la pressione atmosferica
  • lo stato della connessione WiFi
  •  il MAC address di tutti gli access point WiFi ai quali vi connettete
  • il MAC address, la forza del segnale e la frequenza di ogni access point nelle vicinanze
  • il MAC addresss, l; identificatore, la tipologia e due misurazioni della forza del segnale dei beacon Bluetooth nelle vicinanze
  • il livello di carica residua della batteria, la tensione e se il telefono è in ricarica
  • le coordinate GPS e la loro precisione
  • l’altitudine rilevata dal GP e la relativa precisione

Se pensate che si tratti di una bella quantità di dati, avete ragione e l’unico modo per impedire che vengano raccolti è quello di disabilitare l’opzione di scansione via Bluetooth e disattivare la cronologia delle posizioni. Google dal canto suo sostiene che si tratta di informazioni necessarie, come afferma in questo comunicato:

Con il vostro permesso, Google usa la Cronologia delle posizioni per fornire risultati migliori e corrette indicazioni sui prodotti Google. Per esempio è possibile ricevere previsioni sul traffico quotidiano, visualizzare le immagini raggruppate per località in cui sono state scattate, ricevere suggerimenti in base ai posti visitati e rintracciare uno smartphone smarrito. L’utente può disabilitare la Cronologia delle posizioni, modificarla o cancellarne il contenuto in qualsiasi momento.” 

Utilizzate Cronologia delle posizioni per sfruttare al meglio i tanti servizi Google o preferite mantenere un po’ di privacy mantenendo disattivata la funzione? Il box dei commenti è a vostra disposizione.