Nel corso della Game Developers Conference, che si sta svolgendo in questi giorni al Moscone Center di San Francisco, Google ha annunciato Stadia, il suo primo servizio di game streaming che permette di giocare senza installare il gioco.

Il servizio permetterà di giocare qualsiasi titolo su un dispositivo connesso alla Rete, che si tratti di una smart TV, di uno smartphone o di un tablet. Sono sufficienti cinque secondi per aprire il gioco e iniziare una partita, con la possibilità di continuare in maniera seamless su un altro dispositivo, riprendendo esattamente dal punto in cui è stata interrotta.

Come dicevamo, non è necessario installare nulla sui propri dispositivi, né preoccuparsi di patch, aggiornamenti e configurazioni. Tutto avviene sui server di Google, che ha preparato una rete con oltre 7.500 nodi connessi in fibra ottica. Lo sviluppo è stato portato avanti con la collaborazione di AMD, e ha portato alla realizzazione di una GPU in grado di sviluppare una potenza di 10,7 teraflops, oltre il doppio rispetto alla potenza di PS4 Pro e l’80% in più rispetto a Xbox One X.

La piattaforma su cui gira Google Stadia è basata su Linux e utilizza Vulkan per gestire al meglio la grafica dei giochi. I nodi saranno inoltre dotati di processori x86 custom funzionanti a 2,7 GHz, con 16 GB di RAM (il dato è riferito alla somma della memoria di sistema e di quella video), con velocità di trasferimento fino a 484 GB/s e 9,5MB di cache L2+L3.

Google Stadia supporta la riproduzione in 4K a 60 frame al secondo e il sonoro surround, ma è possibile che a breve venga introdotto anche il supporto per il formato 8K. Sarà inoltre possibile effettuare sfide multiplayer in modalità split-screen grazie alla funzione Stream Connect, che permetterà a più giocatori di sfidarsi sullo stesso schermo. Ogni giocatore vedrà un proprio stream del gioco e grazie alla tecnologia ognuno di essi sarà sincronizzato con gli altri, senza che siano stati indicati dei limiti particolarmente restrittivi al numero di giocatori contemporanei.

Grazie all’intelligenza artificiale sarà possibile modificare l’aspetto del gioco in tempo reale, con la funzione Style Transfer. Starà agli sviluppatori integrare la funzione, che permetterà di trasformare un campo di calcio in un quadro di Picasso o di Van Gogh, o in qualsiasi altra cosa.

Google Stadia Controller

Il primo dispositivo hardware pensato per Google Stadia è un gamepad, disponibile in tre colorazioni (bianco, nero e verde menta), dotato di un tasto per la condivisione su YouTube e un tasto Google Assistant per ottenere l’aiuto in gioco, una funzione che dovrà però essere aggiunta dagli sviluppatori.

Completano la dotazione due joystick, un F-Pad e i classici tasti X/Y/A/B. Il controller si collegherà via WiFi al datacenter di Google e permetterà di giocare immediatamente ai titoli disponibili. È presente infine un pulsante per la cattura istantanea del gioco, con la possibilità di salvare e condividere il contenuto, anche in 4K.

Gli sviluppatori potranno pubblicare il trailer dei propri giochi su YouTube e portare direttamente gli utenti all’interno del gioco in 5 secondi, con la possibilità, grazie a un link o a un pulsante, di entrare in qualsiasi momento nel gioco. YouTube sarà uno dei motori di traino della piattaforma, permettendo ad esempio, con la funzione Crowd Play, di unirsi a una partita online, passando per una coda gestita dagli sviluppatori, mentre con State Share è possibile condividere un particolare stato del gioco e far entrare altri giocatori proprio da quel punto.

Google promette un sistema di Parental Control, per garantire un’esperienza sicura anche per i giocatori più piccoli, con le opzioni personalizzabili dai genitori. Il colosso di Mountain View si schiera in prima linea nella creazione di nuovi contenuti, aprendo un proprio studio, Stadia Games and Entertainment, alla cui guida ritroveremo Jade Raymond, già General Manager di Ubisoft e EA Sports.

Non mancheranno comunque collaborazioni con altri studio famosi, e nel corso della presentazione cono stati mostrati alcuni titoli come Assassins Creed Odyssey, Doom:Eternal, NBA 2K19 e Shadow of The Tomb Raider, che fanno pensare a collaborazioni già in corso. Oltre a Ubisoft, IdSoftware, Eidos 2 2KSports, sono certe le collaborazioni di Tequila Games e Q Studios, che però non hanno portato alcun demo.

Se vi state chiedendo quali siano i requisiti di Google Stadia, un gioco a 1080p/60 frame al secondo richiede una connessione a 25 Mbit al secondo, mentre per i giochi in 4K sono richiesti almeno 30 Mbit/s.

Google Stadia arriverà negli USA, in Canada e in Europa nel corso del 2019, ma per maggiori dettagli sui titoli presenti al lancio, sui paesi coperti e sui costi dovremo attendere la prossima estate. Per maggiori informazioni è possibile registrarsi a questa pagina e ricevere informazioni sugli sviluppi futuri.