Il Google I/O di quest’anno si sta rivelando pieno di grandi novità, sia dedicate agli utenti finali che agli sviluppatori. Proprio parlando di quest’ultimi, la casa ha da poco annunciato il ML (Machine Learning) Kit, cioè una serie di strumenti – già disponibili all’utilizzo – che danno modo ai programmatori Android e iOS di implementare moduli di intelligenza artificiale nelle proprie applicazioni.

Per accedere alle API relative a questo “servizio”, lo sviluppatore deve caricare la propria app Android o iOS sulla piattaforma di supporto agli sviluppatori ideata da Google, chiamata Firebase. Una volta fatto, questo potrà utilizzare il ML Kit sia nel dispositivo che nel cloud. Proprio come tutte le funzionalità offerte da Firebase, questo kit è ideato per essere utilizzato da tutti, sia esperti programmatori che non.

Tutti questi modelli di apprendimento donati da Google sono gratuiti e comprendono il riconoscimento di un’immagine, del testo, del volto, di codici a barre e di punti d’interesse (quali luoghi, paesaggi, etc.). Inoltre, proprio grazie alla possibilità di utilizzo di ML Kit all’interno del dispositivo, quasi tutte le API possono essere richiamate anche senza la connessione alla rete. L’unica eccezione al momento riguarda il riconoscimento dei punti d’interesse che deve per forza inviare una richiesta al cloud e, quindi, richiede che il dispositivo sia online.

 

L’obiettivo di ML Kit, in base alle parole pronunciate dal product manager di Google Brahim Elbourchikhi, è di facilitare l’introduzione dei servizi di intelligenza artificiale nelle applicazioni:

“Vogliamo che ML diventi solo un altro strumento nel toolkit di uno sviluppatore proprio come noi utilizziamo il cloud storage o l’analisi o il test A/B. Ecco perché è stato importante distribuirlo tramite Firebase “

Più sviluppatori utilizzeranno questo strumento, più Google potrà migliorarlo raccogliendo tutte le informazioni necessarie per capire su cosa bisogna lavorare. L’API per il riconoscimento del volto, inclusa come detto in precedenza in ML Kit, ha la capacità anche di determinare le dimensioni del sorriso di una persona e – secondo quanto detto da Elbouchikhi – la casa è adesso al lavoro per la creazione di un riconoscimento emozionale.

Google sta puntando al futuro rendendo l’intelligenza artificiale sempre più vicina e semplice per le persone. Cosa ne pensate di questa innovazione? Fatecelo sapere nel box dei commenti!