Non fraintendete: le prove di durabilità – di cui forse JerryRigEverything è il maggior esponente – non nascono con l’obiettivo di seviziare uno smartphone e gettare all’aria i soldi spesi (spesso tanti) per il puro piacere di farlo. No. Il fine è quello di addendensare in pochi minuti le sollecitazioni che uno smartphone potrebbe ricevere in diversi anni, per valutare quanto sia adatto a sopportarle.
Quindi lode ai test di durabilità! È delle ultime ore quello che ha coinvolto il neonato di casa Google, il Pixel 2. Come da prassi i primi test interessano il Gorilla Glass 5 sul fronte, che mostra una durezza comparabile a quella dei top di gamma più recenti. Sulla stessa superficie meritano attenzioni anche i due speaker, entrambi ben protetti da griglie metalliche a filo con il vetro.
E proprio questo elemento conduce il calore sviluppato dall’accendino all’OLED sottostante, capace di resistere per 15 secondi circa. Dopodiché i pixel si spengono e, come su tutti i pannelli a matrice di LED, anche sul Pixel 2 la loro funzionalità non viene più recuperata. Sempre a proposito di vetro anche la fotocamera principale è ben protetta dai graffi, mentre il sensore biometrico che gli sta appena sotto va in crisi quando viene abraso il materiale di rivestimento.
Passiamo adesso alle fasi più critiche per il Google Pixel 2. Il bend test mette a nudo le perplessità sulla scelta di posizionare una delle antenne in plastica nelle prossimità della zona mediale dello smartphone. Tradotto: ecco come introdurre un elemento di debolezza nella parte più sollecitata della scocca e tirarsi una zappa sui piedi, anche se la situazione non è particolarmente critica.
Sul retro va aperta un’ampia parentesi, ergo dulcis in fundo. In sede di presentazione così come sul suo sito ufficiale, Google ha dichiarato che sia il retro sia il frame di Pixel 2 mostrano una “copertura premium ibrida”. È compito di Jerry e dei suoi strumenti scendere nel dettaglio e chiarire quella espressione. E senza tirarla troppo per le lunghe, il retro di Pixel 2 è in alluminio ma ricoperto di un materiale plastico, ossia c’è del metallo ma non è quello che tocchi.
Per scoprire pro e contro di questa scelta e l’opinione complessiva di Jerry, vi invitiamo a guardare il video integrale e dirci nei commenti cosa ne pensate.